Perché i trattati di pace oggi rischiano di essere scritti solo dal più forte
di Diego Motta

Giornalista di Avvenire da più di vent’anni, mi occupo dei principali temi dell’attualità politica nazionale e internazionale. Alle cose che più mi appassionano, dalle grandi questioni sociali alla politica, ho dedicato dei libri e diverse inchieste sul giornale. Mi piace partecipare, animare e organizzare incontri culturali, nelle parrocchie, nelle diocesi e nelle associazioni. Credo che raccontare la vita delle nostre comunità e i cambiamenti che avvengono sui territori sia il miglior modo di fare, nel nostro piccolo, la storia. A proposito: sono sposato con Cristina e ho quattro figli: Lorenzo, Tommaso, Sara, Andrea.