mercoledì 4 gennaio 2023
Dall’Altruismo efficace al greenhushing fino al neuromarketing: ecco le analisi, le idee e le storie che hanno contraddistinto e caratterizzato questi ultimi dodici mesi
Le 18 copertine dell'inserto di Avvenire, L'economia civile uscite nel 2023

Le 18 copertine dell'inserto di Avvenire, L'economia civile uscite nel 2023

Come sta cambiando il mondo del capitalismo woke? E cosa può aspettarsi il Mezzogiorno d’Italia dai progetti avviati grazie al Pnrr? Che percentuale va ai piccoli produttori di cacao rispetto al prezzo che viene pagata per una barretta di cioccolato? Come funziona la “terapia dell’avventura” dedicata a chi attraversa un momento complicato?​

A queste e a tante altre domande Avvenire ha scelto di provare a rispondere con analisi, idee e storie pubblicate nell’inserto quindicinale gratuito, “L’economia civile”, nato nel 2021 su iniziativa dell’attuale direttore di Avvenire, Marco Girardo.

Ma che cos’è l’economia civile in senso ampio se non un’economia che ha l’obiettivo di “fare il bene”? Di questo si è parlato approfonditamente lo scorso 15 novembre, dando vita anche al primo convegno dedicato all’Economia civile insieme a esperti, imprese ed esponenti del Terzo Settore. Oltre che con un numero speciale dedicato, il 55.

In questa carrellata si è scelto di ri-proporre i 18 numeri pubblicati nel corso del 2023 di L’economia civile; in particolare, raccogliendo tutti gli articoli di apertura dell'inserto di Avvenire che potrete rileggere o leggere per la prima volta, qualora ve li foste persi, in attesa del prossimo numero, nonché primo del 2024 di L'Economia civile che tornerà edicola il 17 gennaio 2024.

NUMERO 40, GENNAIO 2023
Sarà stato l’impatto del Covid, della crisi energetica, del climate change. Fatto sta che si fa un gran parlare di decrescita, di uno sviluppo diverso, di modelli di comportamento sociale più sostenibili e di nuovi equilibri tra lavoro e vita privata. Per numero 40 di L'economia civile, Paolo Alfieri ha analizzato questa tendenza grazie all’aiuto di tre esperti, Flavio Felice, Francesco Musco e Maurizio Pallante.

Prospettive. Non solo crescita ma sviluppo «altro»: se la società preme per cambiare


NUMERO 41, FEBBRAIO 2023
C’è ancora una politica per il Sud? E cosa può aspettarsi il Mezzogiorno d’Italia dai progetti avviati grazie al Pnrr? Il nostro Angelo Picariello ha aperto il numero 41 di L'economia civile, con una preziosa intervista a Carlo Borgomeo, da 13 anni alla guida della Fondazione Con il Sud. «Il sociale viene prima dell’economico. Se non c’è capitale sociale, lo sviluppo economico non può arrivare», ha osservato Borgomeo.

Prospettive. «Sviluppo e stop ai divari: per il Sud dal Pnrr la spinta da sfruttare»


NUMERO 42, FEBBRAIO 2023
Un nuovo sistema di welfare, che sia in grado di promuovere la coesione sociale e contrastare povertà e disuguaglianze. A invocarlo, a gran voce, è il Forum Terzo Settore, nell’intervista che ha aperto il numero 42 dell’Economia civile, l’inserto gratuito di Avvenire. La nostra Cinzia Arena ha intervistato la portavoce del Forum, Vanessa Pallucchi, che parla della riforma del settore, non ancora conclusa dopo sei anni.

La riforma. L'orchestra del Terzo settore ha bisogno di un nuovo Fisco


NUMERO 43, MARZO 2023

Vi ritenete persone altruiste? E il vostro è un altruismo ideale o calato nella realtà concreta? Ebbene, se non ne avete ancora sentito parlare, il nostro Pietro Saccò vi porta a scoprire il movimento dell’Altruismo efficace, che si propone di utilizzare evidenze scientifiche per “aiutare il più possibile gli altri”. Nell’articolo che apre il numero 43 di L'economia civile si ragiona su un altruismo che punta alla “massimizzazione del bene” ma che ha mostrato di avere dei limiti e che ha visto anche l’arresto di uno dei suoi grandi sponsor.

Filantropia. Altruismo efficace. Fare il massimo bene possibile ha i suoi limiti


NUMERO 44, MARZO 2023
C’è una competizione crescente tra le potenze industriali del pianeta per garantirsi l’approvvigionamento di terre rare e litio, necessari a produrre le tecnologie della transizione ecologica. Tutto ciò ha un costo ambientale non indifferente, tenendo anche conto che il riciclo per ora non basta. In molti Paesi si torna così a scavare in miniera, anche in Italia. Il nostro Paolo Viana è andato a curiosare sotto terra per raccontarci uno dei paradossi di questo tempo sul numero in uscita domani, mercoledì, di L'economia civile, inserto gratuito di Avvenire. 

Paradossi. Se la transizione ha un prezzo: così il mondo decide di tornare in miniera

NUMERO 45, APRILE 2023
Al tempo delle tragedie di Cutro e di un Occidente che fatica ad aprire le porte ai migranti, c’è un Paese che ci mostra un diverso approccio di accoglienza verso chi scappa da guerre e povertà. L’Uganda ospita 1,3 milioni di profughi, ai quali da subito riconosce diritti e offre terra, una casa e aiuti economici e alimentari. Paolo Alfieri ha visitato i campi per sfollati insieme all’organizzazione Africa mission cooperazione e sviluppo, impegnata qui da 50 anni, per raccontare sul numero 45 di L'economia civile la storia di chi, in un altro Paese, ha trovato porte aperte.

Prospettive. Uganda, porte aperte a chi fugge dalla guerra: «Logica di sviluppo»

NUMERO 46, APRILE 2023
Quando si parla di cooperazione dal basso, a essere coinvolte non sono solo organizzazioni più o meno grandi, ma anche semplici famiglie. Chiara Vitali lo ha raccontato bene, nel pezzo che ha aperto il numero 46 de L'economia civile. Accogliere nella propria famiglia un figlio proveniente dall’altro capo del mondo, infatti, stabilisce molte volte un legame che va al di là dell’adozione e che diventa sviluppo e crescita per interi territori, grazie a catene di solidarietà che mobilitano parenti e amici.

Cooperazione. Famiglie e Sud del mondo: così l’adozione rilancia lo sviluppo


NUMERO 47, APRILE 2023
Cambiamento climatico ed emigrazione sono sempre più legati. È anche per questo che assumono valore quei progetti di cooperazione che riescono ad assicurare un futuro nelle regioni in prima linea sul fronte del riscaldamento globale nel Sud del mondo. È quanto sta provando a fare l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in Tunisia, dando sostegno in ambito rurale nelle nuove oasi che consentono la vita umana e l’allevamento: così le popolazioni locali possono costruirsi un futuro sul loro territorio. Paolo Lambruschi ne ha scritto sulla storia di copertina del numero 47 di L'economia civile, l’inserto quindicinale di Avvenire.

Cooperazione. Tunisia, lo sviluppo non è un miraggio: oasi contro la crisi idrica


NUMERO 48, MAGGIO 2023
C’è una parola, Neet, che da qualche tempo abbiamo dovuto imparare: definisce tutti quei giovani che, per vari motivi, non sono né occupati né inseriti in qualche percorso formativo: in Italia sono 3 milioni, un quarto della popolazione compresa tra i 15 e i 34 anni. È anche per contrastare questo fenomeno abnorme che riveste un’importanza fondamentale il ruolo svolto da 60 anni da una realtà come ELIS, che nel 2022 ha formato 11mila persone e realizzato 460 corsi, orientando al lavoro e allo sviluppo delle proprie capacità. Il nostro Luca Mazza ha raccontato questa esperienza intervistando Pietro Cum per il pezzo che ha aperto il numero 48 di L'economia civile.

Giovani e occupazione. Il modello Elis: «Accoglienza e formazione per creare lavoro»

NUMERO 49, MAGGIO 2023
Un veliero che solca le acque del Mediterraneo con a bordo giovani pazienti, disabili o, semplicemente, persone che hanno bisogno di ritrovare sé stesse. Enti del Terzo Settore vengono invitati a rotazione a bordo del brigantino dalla Fondazione Tender to Nave Italia ETS per una sorta di “terapia dell’avventura” dedicata a chi attraversa un momento complicato. Ne ha scritto la nostra Alessia Guerrieri nel pezzo di apertura del numero 49 dI L'economia civile, l’inserto gratuito di Avvenire.

Terzo settore. La terapia del veliero: così chi ha bisogno ritrova sé stesso

NUMERO 50, GIUGNO 2023
Vi piace di più Annalisa o Rossini? Un piatto tipico italiano o l’hamburger di McDonald’s? Le risposte socialmente “appropriate” sono dettate dal modo in cui desideriamo apparire agli occhi degli altri. Ma la scienza e il marketing lavorano ormai al neuromarketing, in modo da trarre informazioni dall’attività cerebrale delle persone, con tutti i rischi e le opportunità che questo comporta. A scriverne per il pezzo che apre il numero 50 de L’economia civile, l’inserto gratuito di Avvenire, è stato il nostro Andrea Lavazza.

Fenomeni. Ma cosa ti dice il cervello? Desideri alla prova del neuromarketing

NUMERO 51, GIUGNO 2023
Può la nazione più ricca al mondo avere 38 milioni di persone in povertà? Può, se al resto della popolazione di quel Paese, gli Stati Uniti, conviene che sia così. È la tesi, scomoda, del sociologo Matthew Desmond che Elena Molinari ha analizzato nel pezzo di copertina del numero 51 de L'economia civile, inserto gratuito di Avvenire. La fine della povertà, sostiene Desmond, è un obiettivo assolutamente raggiungibile, ma per farlo bisogna innanzitutto volerlo.

Emarginazione. C’era una volta in America: «Così muore il sogno a stelle e strisce»

NUMERO 52, OTTOBRE 2023

Prima Bolzano. Poi Pordenone e al terzo posto Prato. Torna il Rapporto sul Benvivere delle Province italiane. E Bolzano conferma la sua leadership. Allo studio - curato zda Leonardo Becchetti, Dalila De Rosa e Lorenzo Semplici e presentato al Festival dell’Economia Civile di Firenze - è stata dedicata l’ampia prima parte del numero 52 di L’economia civile. Analisi, statistiche e commenti hanno sviscerato la ricerca che contiene anche due graduatorie, quella del Ben-vivere dei territori e quella della generatività. Non si sono registrati, purtroppo, passi in avanti significativi: le variazioni maggiori, ha evidenziato nel pezzo di apertura Luca Mazza, sono soprattutto per il numero di cooperative iscritte all’albo e startup innovative, entrambi in riduzione. È migliorato l’impegno civile, ma questa forma di mobilitazione andrebbe accompagnata da opportunità di lavoro e capacità di creare imprese e organizzazioni sociali.

Il rapporto. BenVivere dei territori: l'Italia si ferma un giro



NUMERO 53, OTTOBRE 2023
Sicuramente vi sarà capitato di sentire parlare di greenwashing, la strategia di molte imprese di presentare come ecosostenibili delle attività che magari non lo sono. E il greenhushing? È la cattiva pratica di aziende che preferiscono non comunicare affatto il proprio impegno e i propri risultati in termini di sostenibilità, per evitare contestazioni. A parlarci di questo modo di agire pericoloso per la lotta al cambiamento climatico è stata la nostra Ilaria Solaini, nel pezzo che ha aperto il numero 53 di L'economia civile.

Ambiente. Greenhushing, quei colpevoli silenzi sulle strategie di sostenibilità


NUMERO 54, NOVEMBRE 2023
Vi siete mai chiesti che percentuale va ai piccoli produttori di cacao rispetto al prezzo che pagate per una barretta di cioccolato? Appena il 6%. Ne ha scritto il nostro Paolo Alfieri nel pezzo che ha aperto il numero 54 di L'economia civile. Il mercato del cacao, concentrato nelle mani di poche grandi imprese e la cui produzione avviene per i due terzi in Africa occidentale, vede ancora centinaia di migliaia di agricoltori sopravvivere con guadagni che poco hanno a che vedere con parole come sostenibilità e dignità.

Filiere. Cacao, retrogusto dolce-amaro: «Più diritti e reddito per i contadini»

NUMERO 55, NOVEMBRE 2023
Che cos’è l’economia civile in senso ampio se non un’economia che ha l’obiettivo di “fare il bene”? Quanti, però, sanno cos’è, di cosa si occupa e quali sono le sue priorità? Per saperne di più nel giorno di uscita del numero 55 de L’economia civile, inserto di Avvenire, Avvenire ha organizzato anche il primo convegno dell’Economia civile, dal titolo “L’Economia che fa il bene” insieme a esperti, imprese ed esponenti del Terzo Settore.

Territori e bene comune. Le cooperative di comunità antidoto efficace allo spopolamento

NUMERO 56, NOVEMBRE 2023
Roberto Righetto ha scritto che dietro al progetto di molte imprese di superare la distinzione tra economia, politica e società «c’è l’idea di sostituirsi direttamente agli Stati» dandosi «una patina di presentabilità, sociale e finanche morale», unendosi ai movimenti o sponsorizzando cause sociali. È il mondo del capitalismo woke, bellezza, quello che ha aperto il numero 56 di L'economia civile, l'inserto quindicinale e gratuito di Avvenire.



NUMERO 57, DICEMBRE 2023
Le pubblicità con il “devendeur”, il commesso che convinceva i clienti a non comprare, hanno innescato polemiche in Francia. Finanziata con soldi pubblici dell’agenzia Ademe, la campagna ha avuto il merito di aprire un dibattito sulla necessità di una terza via tra il “turboconsumismo” e la decrescita (raramente felice). L’articolo è di Daniele Zappalà per l’ultimo numero dell’anno del nostro inserto gratuito con Avvenire, L'economia civile.

Tendenze. Una terza via tra decrescita e iperconsumismo: la Francia ci prova


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