I disabili, i fragili, e poi? Se fosse data la precedenza agli insegnanti, o almeno a quelli in là con gli anni, perché tornino in cattedra serenamente per far ripartire la vita dei ragazzi?
È inutile farsi troppe illusioni. In un modo o in un altro, si tirerà avanti, ma con questa pandemia, nella condizione data, non si potrà far molto per la scuola italiana