lunedì 4 aprile 2022
A Bucha ci sono sempre più giornalisti a documentare i civili uccisi in strada e le fosse comuni. Ma per il Cremlino è tutto "una messinscena". Germania e Francia espellono diplomatici russi
Il presidente ucraino Zelensky a Bucha

Il presidente ucraino Zelensky a Bucha - Ansa

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Mentre l'Ucraina riprende il controllo del confine nella regione di Chernihiv, che era stata invasa dai russi a febbraio, in Europa decine di diplomatici russi vengono dichiarati "persona non grata". Il ministero degli Esteri di Parigi ha annunciato l'espulsione di 35 dipendenti dell'ambasciata affermando che "erano impegnati in attività contrarie agli interessi di sicurezza della Francia". L'annuncio segue una identica decisione di Berlino. "Abbiamo selezionato 40 persone che riteniamo lavorino per i servizi segreti russi" ha detto alla Dpa la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, in merito ai 40 diplomatici russi che Berlino ha oggi dichiarato "persona non grata". "Abbiamo deciso che queste persone devono ora lasciare il nostro paese il più rapidamente possibile", ha aggiunto Faeser.​La ministra ha dichiarato che le autorità tedesche hanno molto chiaro quali siano i mezzi usati dall'intelligence russa e ora è il momento di proteggersi contro lo spionaggio, le bugie e la propaganda di guerra russa. "Noi non permetteremo che questa guerra criminale di aggressione sia combattuta anche come una guerra di informazione in Germania", ha aggiunto Faeser.

L'eccidio di Bucha. Biden: crimini di guerra. Mosca nega

Al 40° giorno di conflitto, mentre si intensifica l'offensiva russa nel Sud dell'Ucraina, l'orrore della guerra mostra il suo volto più crudo con il massacro dei civili compiuto a Bucha, nella regione di Kiev, da cui sono emersi centinaia di cadaveri. Nella strada Ivan Franko i miliziani hanno fatto irruzione nelle case, portato via risparmi, cibo e donne. Le trentenni venivano usate per cucinare ed eseguire gli ordini in quelle case diventate il quartier generale di militari russi. In alcune di queste, nelle camere delle torture, sono stati trovati corpi senza vita di civili con le mani legate. All'Adnkronos Sergiy Prylucki, residente di Bucha nei pressi dell'aeroporto, testimonia: "Ho visto i carri armati ed altri veicoli russi entrare a Bucha, stazionare vicino alle nostre abitazioni; aerei bombardare le nostre case; i corpi dei miei concittadini morti nelle loro auto; ho raccolto le testimonianze di chi ha subito le razzie dei ceceni ubriachi nei negozi, le loro gozzoviglie nelle case e le torture e le uccisioni. Vicino a casa mia hanno torturato e ucciso in un summer camp per bambini chi si trovava lì. Hanno ucciso civili dentro le loro case. Hanno saccheggiato abitazioni private. So che sono entrati anche nella mia".

L'alto Commissario per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, ha affermato di essere "inorridita" dalle immagini dei corpi trovati a Bucha, dopo che i soldati russi si sono ritirati, e parla di "possibili crimini di guerra". Il presidente ucraino Zelensky, che ha visitato l'ospedale di Bucha, ha definito le forze russe "assassini, torturatori e stupratori", ma assicura che i colloqui di pace vanno avanti.

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'avvio di "un processo per crimini di guerra" nei confronti del presidente russo Vladimir Putin in relazione a "quello che sta accadendo a Bucha". Definendo Putin "un criminale di guerra", un uomo "brutale", Biden ha aggiunto che "tutti hanno visto quello che sta accadendo a Bucha".

Se gli americani vogliono investigare i crimini di guerra, "che comincino con i bombardamenti sulla Jugoslavia e l'occupazione dell'Iraq" ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Non appena finiscono, possono passare ai bombardamenti nucleari sul Giappone", ha aggiunto.

Sabato 2 aprile sono state diffuse su Internet moltissime foto che mostravano dozzine di civili assassinati per le strade di Bucha e di altre città della regione ucraina di Kiev, recentemente liberate dall'occupazione russa. Finora 410 corpi sono stati rimossi dalla regione di Kiev per esami forensi, secondo il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. Come riporta il sito russo indipendente Meduza, gli investigatori stanno lavorando nelle regioni di Kiev e Chernihiv per registrare "ogni crimine delle truppe russe invasori senza eccezioni".

Sono inoltre in corso operazioni di sminamento; secondo Venediktova, i funzionari ritengono che oltre alle munizioni non esplose, potrebbero esserci anche mine piantate nei cadaveri dalle truppe russe. “Questo è l'inferno e dobbiamo documentarlo per punire i mostri che lo hanno creato sulla nostra terra”, ha concluso il procuratore generale ucraino.

Anche i fatti di Bucha rientrano nell'inchiesta aperta dalla Corte penale internazionale sui crimini di guerra e sui crimini contro l'umanità commessi in Ucraina. L'Ue "sostiene pienamente le indagini del procuratore della Corte penale internazionale sui crimini di guerra e sui crimini contro l'umanità" commessi in Ucraina. L'Ue "assiste il procuratore generale ucraino e la società civile che lavorano sulla raccolta e conservazione delle prove di crimini di guerra".

Le indagini congiunte Ue-Usa-Kiev sui crimini di Bucha

"Procuratori americani si trovano nella regione per collaborare con la procura generale ucraina" al fine di mettere la Russia davanti alle responsabilità dei "crimini di guerra commessi" ha detto il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, sottolineando che gli Usa "stanno lavorando con alleati e partner". Infatti l'Unione Europea "ha istituito assieme all'Ucraina un team investigativo per raccogliere prove su crimini di guerra e crimini contro l'umanità. L'Ue è pronta ad aumentare i suoi sforzi inviando delle squadre investigative sul terreno per a sostegno della Procura ucraina. Eurojust e Europol sono pronti all'aiuto" così si è espressa la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

E sull'attribuzione delle atrocità a Bucha ai militari russi è intervenuto il portavoce dell'Ue Peter Stano: "Queste aree di cui parliamo sono state sotto l'occupazione, sotto il controllo dell'aggressore, delle truppe russe, o sono state bombardate dall'aggressore. Quindi, naturalmente, non c'è nessun altro che avrebbe potuto commettere queste atrocità". Interpellato sul fatto che vengano attribuite alla Russia prima dell'esito di un'indagine ha chiarito che "ovviamente ci deve essere un'indagine", peraltro già annunciata dalla Corte penale internazionale e dall'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani.

Le immagini satellitari mostrano una fossa comune già il 10 marzo

Maxar Technologies, che raccoglie e pubblica immagini satellitari dell'Ucraina, ha affermato che i primi segni di scavo per la fossa comune nella Chiesa di Sant'Andrea sono stati visibili già dal ​​10 marzo scorso, quando la città era ancora sotto l'occupazione russa. I russi si sono allontanati il 30 marzo da Bucha.

A conferma anche le parole di Andryi Galavin, presbitero della Chiesa di Sant'Andrea: "Dal 10 marzo arrivano decine di corpi a tutte le ore ogni giorno. Finora ne ho contati 68: donne, uomini, bambini, molti non identificabili per i colpi inferti ai loro corpi martoriati. I parenti delle vittime possono venire qui solo adesso perché prima i soldati russi non lo permettevano", ha aggiunto il sacerdote.


Le notizie di esecuzioni sommarie lasciano gli occidentali inorriditi che rilanciano l'ipotesi di nuove e più incisive sanzioni anche energetiche contro la Russia di Putin. Stando alla ministra della difesa tedesca Christine Lambrecht, l'Ue dovrebbe discutere lo stop all'importazione di gas russo. Una mossa già avviata dalla Lituania, primo paese Ue che ne ha bloccato l'import.

Nelle prossime ore a Lussemburgo i ministri delle Finanze discuteranno l'impatto economico della crisi.
Gli Stati Uniti hanno intenzione di chiedere all'Assemblea generale delle Nazioni Unite di sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra. Lo ha annunciato l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield. La Russia è al suo secondo anno di un mandato di tre all'interno del Consiglio, ma con un voto dei due terzi dell'Assemblea dell'Onu può essere espulsa "per gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani".

Come sta rispondendo la propaganda russa rispetto alle atrocità di Bucha

Mosca nega ogni responsabilità per gli attacchi a Bucha e parla di una "messa in scena provocatoria" da parte ucraina per bloccare i negoziati.
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le immagini e i video di Bucha sono stati "messi in scena dal regime di Kiev": questa è la reazione standard della Russia sia alle dichiarazioni delle autorità ucraine sia ai materiali di giornalisti indipendenti, come Guardian, France Press, New York Times che riferiscono sulla guerra.

La Russia da un lato ha utilizzato lo stesso argomento della "messa in scena provocatoria", esattamente come aveva fatto dopo il bombardamento dell'ospedale a Mariupol in cui decine di persone civili sono state uccise e dall'altro ha rilanciato addossando la responsabilità agli Stati Uniti: i video dei civili morti ripresi nella città ucraina di Bucha sono stati "ordinati" dagli Usa nell'ambito di un complotto per incolpare la Russia, ha affermato il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov.
"Chi sono i maestri della provocazione? Naturalmente gli Stati Uniti e la Nato", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova in un'intervista alla tv Stato. L'immediata protesta dell'Occidente per quelle immagini, secondo la portavoce, indica che i video fanno parte di un piano per infangare la reputazione di Mosca.


Le forze russe in campo e i corridoi umanitari da Mariupol che non funzionano

Esplosioni si sono udite nelle prime ore di lunedì nelle città di Cherson e Odessa, nel sud, mentre le sirene dei raid aerei risuonavano in tutto l’est. Il quartiere Malinovsky di Odessa è privo di energia elettrica a causa dei danni alle infrastrutture causate dal bombardamento di domenica. Lo fa sapere la DTEK Odessa Electric Networks, l'agenzia che gestisce la rete elettrica. Il bombardamento ai depositi di carburante ha anche causato una momentanea carenza di carburante in città, molti degli abitanti sono corsi a fare a benzina questa mattina.

Stare nella regione di Kiev è ancora pericoloso, perché solo domenica i soccorritori hanno trovato quasi cinquemila ordigni esplosivi. Lo ha annunciato su Telegram il capo del quartier generale umanitario della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, ripreso da Unian. Kuleba ha affermato che gli aiuti umanitari vengono consegnati alle aree dopo lo sminamento. "Attualmente, la distruzione è stata registrata in 35 delle 69 comunità nella regione di Kiev. Danni gravi sono stati inflitti nelle comunità di Bucha, Irpin, Gostomel, Borodyanka, Makariv, Velikodimersk e Piskiv". Anche nel distretto di Bucha è in corso un'attività di sminamento.

Intanto sul terreno la tensione resta altissima. Secondo l'esercito ucraino, la Russia sta mobilitando altri 60mila soldati per ricostituire le unità perse nella guerra.

Sul fronte umanitario, la situazione rimane drammatica. Secondo l'Onu, sono 1.417 i civili uccisi dall'inizio dell'invasione, tra i quali 40 ragazzi e 59 bambini; ma i numeri - fa sapere l'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani - sono probabilmente molto più alti perché ancora non ci sono informazioni relativi ad aree dove ci sono stati violenti scontri.
A Kharkiv solo domenica sono morte almeno sette persone e 34 rimaste ferite nei bombardamenti russi.

Nelle ultime 24 ore, il governo ucraino non è riuscito a evacuare più di 3mila persone da Mariupol e dalla vicina regione di Luhansk. Mariupol, dove si ritiene siano rimaste intrappolate circa 120mila persone, è assediata da settimane e i tentativi fatti negli ultimi giorni dalla Croce Rossa per far entrare un convoglio di aiuti umanitari sono tutti falliti. Dopo che la vicepremier Iryna Vereshchuk aveva ripetuto che erano stati avviati dei colloqui con la Russia per consentire i corridoi umanitari con i pullman della Croce Rossa, tutto è saltato. E del nuovo corridoio umanitario preannunciato per oggi e organizzato su richiesta di Ankara, non si sa molto finora. Peraltro di solito quelli di Mosca sono corridoi che portano solo ai territori russi.
Secondo il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, oltre 123.600 residenti locali sono riusciti a essere evacuati senza il coinvolgimento di Kiev durante una "operazione militare speciale". Da Londra, nel suo ultimo rapporto di intelligence, il ministero della Difesa britannico ha suggerito che la cattura di Mariupol è un obiettivo chiave dell'invasione russa.

Nell'Ucraina Nord orientale, e più precisamente a Sumy, il governatore Dmytro Zhyvytsky, ha annunciato invece che le forze russe hanno lasciato l'area, mentre la tensione si è acuita nella notte a Ternopil dove il sindaco della città ha riferito di esplosioni e di lanci di razzi.

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