sabato 2 aprile 2022
Il sindaco: colpiti alla nuca, erano disarmati. Gli ucraini: Mosca mobilita truppe in Transnistria. Rapita e costretta a girare un video di propaganda la neomamma dell'ospedale bombardato di Mariupol
A Bucha auto incendiate e cadaveri in strada dopo la ritirata russa

A Bucha auto incendiate e cadaveri in strada dopo la ritirata russa - Ansa

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L'intera regione di Kiev, con le cittadine di Irpin, Bucha e Hostomel, è stata liberata dall'esercito invasore russo. L'ha annunciato la viceministro della Difesa ucraina Hanna Malyar. Ma a Bucha lo scenario era quello di un eccidio, con venti cadaveri di civili in una strada residenziale, alcuni con uno straccio bianco in mano. La città era rimasta inaccessibile per quasi un mese.

Il sindaco Anatoly Fedorouk ha detto al cronista di France Presse, arrivato sul posto, che i civili sono stati uccisi con un colpo alla nuca dai russi in ritirata. Le vittime sono uomini e donne, ci sarebbe anche un ragazzo di 14 anni. Molti avevano bende bianche "per mostrare che erano disarmati". Il sindaco ha detto che a Bucha ci sono ancora per le strade automobili con "intere famiglie morte: bambini, donne, anziane, uomini". "Queste sono le conseguenze dell'invasione russa". "Ci sono quasi 300 persone sepolte in fosse comuni a Bucha" ha detto il sindaco.

A Enerhodar, nell'oblast di Zaporizhzhia, nel sud, le forze russe hanno sparato su una manifestazione pacifica. Lo riferisce la società statale per l'energia nucleare ucraina Energoatom, citata dal Kyiv Independent, secondo cui i russi hanno arrestato un numero imprecisato di persone che si opponevano all'occupazione. In un video diffuso sui social si vedono persone in fuga da un raduno mentre si sentono spari e si levano nuvole di fumo.

Intanto da Malta il Papa conferma che sta prendendo in considerazione un viaggio a Kiev. Lo ha detto lo stesso Pontefice sul volo aereo alla volta di Malta. A un giornalista che gli chiedeva se avesse preso in considerazione l'invito a recarsi nella capitale ucraina, Francesco ha risposto: "Sì, è sul tavolo".

Una strada di Bucha, dove sono stati trovati una ventina di cadaveri dopo la ritirata russa

Una strada di Bucha, dove sono stati trovati una ventina di cadaveri dopo la ritirata russa - Reuters

Sono almeno 158 i bambini morti dall'inizio del conflitto e 254 i feriti: le cifre sono state diffuse dall'ufficio del procuratore generale di Kiev attraverso i canali Telegram del governo. Dei 412 bambini colpiti, 75 si trovavano a Kiev, 71 a Donetsk, 56 a Kharkiv, 46 a Chernihiv, 31 a Mykolaiv e altrettanti a Lugansk; non ci sono dati precisi sulla situazione di Mariupol, ancora di difficile valutazione.

Rapita e costretta a girare video la neomamma dell'ospedale di Mariupol

Marianna Vishegirskaya, la neo mamma di Mariupol, le cui foto prima e dopo aver dato alla luce la sua bambina in un reparto maternità sotto le bombe russe hanno fatto il giro del mondo, è stata scortata nella Repubblica popolare di Donetsk, denuncia il direttore esecutivo del giornale investigativo Bellingcat rilanciando la ricostruzione dell'attivista olandese, Thomas van Linge, per cui con il suo trasferimento sono stati violati gli accordi per l'evacuazione, che prevedono il trasferimento dei civili in territorio controllato dall'Ucraino.

Nel Donbass occupato dai russi, o secondo altre fonti in Russia, Marianna compare in un video, diffuso dagli account social legati alla Russia, sottotitolato in inglese, in cui racconta che non c'è stato un attacco aereo dell'ospedale. Ma solo esplosioni di natura non precisata (ma il video è stato più volte tagliato). Marianna racconta anche che i soldati ucraini si presentavano all'ospedale per chiedere il cibo che i mariti preparavano per le loro compagne in attesa di partorire e di non aver autorizzato il fotografo a scattare le foto in ospedale, fotografo che era stato portato via dai soldati ucraini, vale la pena ricordare, proprio per il rischio che finisse in mani russe e che fosse costretto a offrire una nuova versione sui suoi scatti. Il Cremlino aveva in precedenza ammesso il bombardamento russo dell'ospedale dove, questa la tesi di Mosca, era basato il battaglione Azov, ma poi aveva affermato che il bombardamento era stato fatto dagli ucraini.

Zelensky: a Mariupol almeno 5mila vittime, 170mila senza cibo

Sirene e attacchi aerei in numerose città dell'Ucraina mentre le forze russe, afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “si stanno ammassando nel Donbass e si stanno preparando per attacchi ancora più potenti". Almeno 5mila persone sono state uccise a Mariupol, aggiunge il presidente ucraino, e si stima che circa 170mila persone stiano affrontando carenza di cibo, acqua e elettricità. Zelensky accusa "la Federazione Russa che sta cercando di reclutare soldati anche in Crimea, con una violazione del diritto umanitario internazionale". Alla domanda su che cosa "disposto ad accettare" al fine di garantire un accordo di pace, il presidente ucraino ha risposto: "Non scambiamo il nostro territorio. La questione dell'integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione".

Gli Usa pronti a dare carri armati e maschere antigas

L'Ucraina intanto si sta preparando per la controffensiva. Il Pentagono ha annunciato che fornirà a Kiev fino a 300 milioni di dollari in più di aiuti militari, inviando anche armi di ultima generazione quali missili guidati da laser e droni kamikaze. Insieme agli alleati - secondo il New York Times - gli Usa contribuiranno poi, per la prima volta, a trasferire carri armati di fabbricazione sovietica destinati a rafforzare le difese dell'Ucraina nel Donbass. Dagli Usa arrivano in Ucraina anche maschere anti gas e tute protettive.

Trovato morto il fotoreporter ucraino Maksim Levin scomparso 20 giorni fa: è il sesto giornalista ucciso.

Nuovi corridoi umanitari. «Genitori separati dai figli»

Per oggi erano previsti sette corridoi umanitari, incluso un nuovo tentativo per evacuare Mariupol. In serata il team della Croce Rossa diretto a Mariupol non ha ancora raggiunto la città assediata. Lo ha riferito un portavoce alla Cnn. Il team, partito da Zaporizhzhia (circa 220 km) dopo il vano tentativo del giorno prima, "sta trascorrendo la notte in viaggio verso Mariupol", ha detto il portavoce. Venerdì sera la Croce Rossa aveva riferito che nove membri del personale a bordo di tre veicoli non era stato in grado di raggiungere la città a causa delle condizioni proibitive.

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Il corridoio di Mariupol prevede sia il trasporto privato sia autobus. Nelle ultime settimane da Mariupol non hanno funzionato i corridoi umanitari poiché nonostante fosse stato annunciato il cessate il fuoco i soldati russi hanno continuato a sparare e far esplodere bombe su civili ucraini. Non è chiaro se oggi sia stato possibile mettere in salvo altre persone dopo le 3mila evacuate venerdì. Anche per domenica sono in arrivo altri dieci autobus nella città assediata di Mariupol nel tentativo di proseguire con l'evacuazione dei civili.

"Ci sono statistiche così tristi: quasi 40mila persone sono già arrivate a Donestk o in Russia. Sfortunatamente, sappiamo che i genitori sono separati dai loro figli. 17 bambini hanno lasciato l'ospedale non so in quale direzione, i genitori sono stati evacuati a Zaporozhzhya" così ha spiegato il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko, come riporta Unian. Secondo il sindaco, il conteggio dei deportati è complicato dal fatto che i documenti ucraini vengono confiscati alle persone.

La Turchia nel frattempo ha fatto sapere di esser pronta a fornire navi per l'evacuazione di civili e feriti da Mariupol, assediata dall'inizio di marzo. Secondo quanto annunciato dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar e riferito l'agenzia turca Anadolu. "Possiamo fornire navi, principalmente per l'evacuazione di civili e feriti, turchi e altri cittadini di Mariupol. In questo contesto continua il nostro coordinamento con le autorità della Federazione Russa e dell'Ucraina", ha affermato il ministro che ha anche sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato e il funzionamento sicuro dei corridoi di evacuazione.

Kiev: i russi mobilitano militari in Transnistria

I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina, stando a quanto annunciato dallo Stato maggiore di Kiev e riportato da Ukrainska Pravda. "E' stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l'Ucraina", ha affermato lo Stato maggiore, sottolineando che i movimenti di truppe sono finalizzati a "dare una dimostrazione di disponibilità per un'offensiva e possibili ostilità contro l'Ucraina".

La Moldavia però ha affermato di non avere informazioni sulla mobilitazione delle truppe russe in Transnistria. Lo ha riportato l'Ukrainska Pravda citando una nota del ministero degli Esteri moldavo.

Pesanti battaglie nelle regioni orientali e meridionali dell'Ucraina e in particolare per la città assediata di Mariupol. Le truppe ucraine intorno a Kiev avrebbero riconquistato più di 30 città o villaggi nella regione e stanno tenendo la linea del fronte contro le forze russe a Est. "Ma non facciamoci illusioni, ci sono ancora pesanti battaglie per il Sud, per Mariupol, per l'est dell'Ucraina", il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych.

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Secondo il consigliere del ministero dell'Interno dell'Ucraina, Vadym Denisenko, come riferisce Unian, i russi stanno cercando di irrompere nel Donbass con aspri combattimenti, che si fanno più aspri tra Izyum a Kharkiv. La direzione chiave in cui i russi vogliono spostarsi è da Izyum a Volnovakha, nella regione di Lugansk, Rubizhne, Lysychansk, Severodonetsk e Mariupol. "Questa è la situazione più allarmante, i combattimenti sono aspri ", secondo Kiev.

I russi hanno lasciato Chernobyl

La bandiera ucraina è tornata a sventolare sulla centrale nucleare di Chernobyl che era stata occupata dalle forze russe poco dopo l'inizio dell'invasione. "Oggi alle 11, la bandiera ucraina è stata issata sulla centrale nucleare ed è stato cantato l'inno nazionale. L'intero staff, che ha lavorato eroicamente nelle dure condizioni dell'occupazione sin dal 24 febbraio e ha garantito la sicurezza nucleare alla stazione e nei siti vicini, era presente alla cerimonia", ha reso noto su Telegram Energoatom, l'azienda che gestisce il sito. "Confermiamo che le forze di occupazione che avevano preso il controllo della centrale e di altri siti della Zona di esclusione, hanno marciato in due colonne nella direzione del confine dell'Ucraina con la Bielorussia", si precisa.

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