domenica 28 marzo 2010
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«I recenti attacchi mediatici, che hanno provocato indubbiamente dei danni. Ma a un osservatore non superficiale non sfugge che l’autorità del Papa e l’impegno intenso e coerente della Congregazione per la Dottrina della Fede ne escono non indeboliti, ma confermati nel sostenere e orientare gli episcopati nel combattere ed estirpare la piaga degli abusi dovunque si manifesti». Nel suo editoriale del sabato, trasmesso dalla Radio Vaticana, Padre Federico Lombardi è tornato a parlare della «questione degli abusi sessuali su minori da parte di membri del clero cattolico», rimarcando che essa «ha continuato ad essere largamente presente sui media». «Non è una sorpresa – ha detto il portavoce della Santa Sede –, l’argomento è di natura tale da attirare di per sé l’attenzione, e il modo in cui la Chiesa lo affronta è cruciale per la sua credibilità morale». Lombardi ha sottolineato come «in realtà i casi portati all’attenzione sono avvenuti generalmente diverso tempo fa, ma riconoscerli e farne ammenda nei confronti delle vittime è il prezzo del ristabilimento della giustizia e di quella "purificazione della memoria" che permette di guardare con umiltà e fiducia al futuro». A tale fiducia, ha continuato il portavoce vaticano, «contribuiscono i numerosi segnali positivi venuti da diverse conferenze episcopali, vescovi e istituzioni cattoliche. In particolare, una buona notizia è rappresentata dal settimo rapporto sull’applicazione della "Carta per la protezione dei bambini e dei giovani" della Chiesa negli Usa. Non si può non riconoscere lo sforzo straordinario di prevenzione compiuto e si deve prendere atto che il numero delle accuse di abuso è sceso nell’ultimo anno di oltre il 30%, la maggior parte delle quali riguarda fatti di oltre trent’anni fa». «Questa ci pare una notizia importante nel contesto – conclude Lombardi – e la recente lettera del Papa alla Chiesa di Irlanda ne è una testimonianza intensa che contribuisce a preparare il futuro attraverso un cammino di "guarigione, rinnovamento, riparazione". Con umiltà e con fiducia, in spirito di penitenza e di speranza, la Chiesa entra ora nella Settimana Santa e domanda la misericordia e la grazia del Signore».
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