venerdì 17 maggio 2024
Dalla Cina il presidente russo detta le condizioni: cessate il fuoco se chiesto dal Comitato Olimpico. Zelensky teme che il Cremlino voglia usare lo stop per riorganizzarsi e sferrare un nuovo attacco
Putin e Xi ritratti su alcune matriosca

Putin e Xi ritratti su alcune matriosca - Ansa

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Due persone sono morte e 13 sono rimaste ferite in un attacco russo sulla città di Kharkiv, nell’Ucraina nordorientale. Lo ha riferito il governatore Oleg Sinegubov. Poco prima era stato Vladimir Putin a escludere l’intenzione di conquistare la seconda città ucraina. L’invasione delle truppe russe nella regione settentrionale punta a creare «una fascia di sicurezza» per fermare gli attacchi ucraini sulla regione russa di Belgorod, ha spiegato il capo delCremlino.
A Kiev non si fidano e temono che dopo avere creato una “zona cuscinetto” nel Nord, Mosca riprenda gli attacchi dalla Crimea. Oggi droni e missili hanno colpito una raffineria di petrolio e un porto marittimo nella città russa di Novorossiysk, sulla sponda russa meridionale del Mar Nero, provocando esplosioni e danni agli stabilimenti petroliferi e a un gasdotto, ha riferito il canale di notizie russo Telegram “Astra”. Lo scorso 31 marzo il ministero della Difesa britannico aveva rivelato che la Russia stava rafforzando le difese del porto di Novorossiysk per proteggere la flotta del Mar Nero. Prosegue intanto la visita di Vladimir Putin in Cina, da dove arrivano segnali che le diplomazie stanno tentando di decifrare.
Pechino ha fatto sapere di sostenere «la convocazione di una conferenza di pace internazionale», ma questa «deve essere riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno, con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni, in modo da spingere per una rapida soluzione», ha detto il presidente Xi Jinping. Secondo quanto riporta l’agenzia cinese Xinuha, Putin ha aggiunto che «la Russia apprezza la posizione obiettiva, giusta ed equilibrata della Cina sulla questione ucraina e accoglie con favore» la posizione di Pechino. Poco dopo fonti diplomatiche cinesi hanno fatto circolare una voce secondo cui il Cremlino sarebbe disposto ad aderire alla richiesta di tregua olimpica suggerita dal presidente francese Macron, ma solo se questa istanza «arrivasse dai dirigenti sportivi» e non direttamente dalla Francia, dove si disputeranno i Giochi dal 26 luglio all’11 agosto.
«Un cessate il fuoco non impedisce ai mezzi militari di avvicinarsi e poi lanciare un’offensiva. A me sembra una storia morta, non funziona», così il presidente ucraino Zelensky si mostra scettico sulla tregua.A sua volta Putin ha disconosciuto il summit che si svolgerà in Svizzera a metà giugno, anche se il ministro degli Esteri russo Lavrov nei giorni scorsi ha lasciato intendere che dopo il vertice di Lucerna si aspetta «una chiamata» per parlare di negoziati. Che in ogni caso, come ha ribadito Putin dovranno tenere conto della realtà sul campo. E sul campo la Russia controlla circa il 18% del territorio ucraino.
E da oggi circa circa 4.500 detenuti ucraini potranno arruolarsi in cambio della libertà condizionale. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato la legge, che esclude i colpevoli di omicidio, corruzione e reati contro la sicurezza nazionale. La controversa norma mostra la difficoltà di Kiev nel reperire uomini da mandare al fronte. A suo tempo Mosca aveva varato una norma simile ma dalla manica molto più larga, rimettendo in libertà alcuni dei peggiori criminali del Paese.
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