mercoledì 17 marzo 2010
Uomini armati non identificati hanno aperto il fuoco con pistole freddando l'umo di 55 anni. Nella stessa città circa mille famiglie cristiane erano fuggite dopo una serie di omicidi a sfondo religioso.
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Un cristiano è stato ucciso questa mattina a sangue freddo nella città settentrionale irachena di Mosul, da dove nelle settimane precedenti alle elezioni del 7 marzo circa mille famiglie cristiane erano fuggite dopo una serie di omicidi che avevano colpito la loro comunità.Secondo quanto ha riferito una fonte di polizia citata dall'agenzia di stampa irachena Nina, «uomini armati non identificati hanno aperto il fuoco con pistole munite di silenziatore e hanno ucciso un uomo, Sabah Mahmoud Adim, nei pressi di una chiesa nella parte occidentale della città». La vittima, hanno aggiunto le stesse fonti, aveva 55 anni.Anche alla fine del 2008, oltre diecimila famiglie cristiane di Mossul fuggirono all'estero o in altre zone dell'Iraq in seguito all'assassinio di numerosi membri della loro comunità, compiuti in strada o nelle abitazioni, con vere e proprie "spedizioni punitive".
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