lunedì 22 marzo 2010
Il segretario di Stato americano sostiene che Gerusalemme deve compiere decisioni necessarie lungo il percorso di rappacificazione con i palestinesi.
COMMENTA E CONDIVIDI
Il Segretario di Stato americano Hillary Clinton sostiene che Israele deve compiere «scelte difficili ma necessarie» nell'ambito del processo di pace in Medio Oriente, perché l'attuale situazione con i palestinesi non è sostenibile. C'è un'altra strada. Una strada che porta alla sicurezza e alla prosperità per tutte le persone nella regione. Richiederà che tutte le parti - Israele compreso - facciano «scelte difficili ma necessarie», si legge in un estratto del discorso che Clinton pronuncerà oggi alle 14 ora italiana (le 9 ora locale) all'Aipac, potente lobby filo-israeliana.Anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu - che ieri ha scritto a Clinton mettendo in chiaro che Israele non smetterà di costruire insediamenti intorno a Gerusalmme - parlerà oggi al gruppo, e il suo staff ha fatto sapere che domani incontrerà il presidente americano Barack Obama.La questione degli insediamenti, insieme all'aumento delle violenze nella Cisgiordania occupata - dove l'esercito israeliano ha ucciso quattro palestinesi in due giorni -, sta rendendo più difficoltosi i rinnovati tentativi dell'inviato Usa George Mitchell per far ripartire i negoziati di pace.Giovedì scorso Clinton e Netanyahu si sono parlati al telefono per cercare di risolvere la controversia sugli insediamenti a Gerusalemme Est - che Israele ha occupato nel 1967 - nata dopo che lo Stato ebraico ha annunciato che costruirà 1.600 nuove case nella zona mentre il vicepresidente americano Joe Biden era in visita.Intanto gli Stati Uniti sono determinati nel fermare l'Iran dal dotarsi della bomba atomica, ma contemplano più tempo per elaborare sanzioni che siano efficaci.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: