lunedì 29 marzo 2010
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«Qualunque cosa venga detta in questo momento risulta fuori luogo. Lo sconcerto è forte». Lo dice al telefono all'agenzia di stampa Ansa monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo cattolico di Mosca. «Viviamo in questo popolo» e attentati di questo genere – sottolinea – «vanno a colpire la gente innocente e semplice». L'unica cosa che l'arcivescovo si sente di dire è che «già da stasera, ma soprattutto domani e dopodomani quando cioè le Chiese cattoliche di Mosca e Pietroburgo anticiperanno la celebrazione della Messa crismale, si pregherà per le vittime, per il bene di questo popolo e di questa città». Appena saputo degli attentati, all'arcidiocesi cattolica della Madre di Dio di Mosca, riferisce il Servizio Informazione Religiosa, si è fatto un giro di telefonate per sapere se qualcuno della comunità cattolica fosse stato colpito. Le esplosioni sono infatti avvenute in un momento in cui vengono celebrate le messe in due chiese vicine alle zone colpite.
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