venerdì 26 marzo 2010
A bordo 104 persone, 58 sono state portate in salvo. La nave potrebbe essere stata colpita da un siluro nordcoreano, ma il coinvolgimento di Pyongyang non è ancora provato. L'incidente è avvenuto vicino al confine marittimo tra i due Paesi.
COMMENTA E CONDIVIDI
Una nave della marina di Seul è affondata tra le ore 21 e 22 locali (le 13 e le 14 in Italia) al largo dell'isola di Baengnyeong, nel mar Giallo. Potrebbe essere stata colpita da un siluro nordcoreano, vicino al confine marittimo tra i due Paesi, come riferisce la tv pubblica di Seul. Sulla nave affondata, 15mila tonnellate di stazza, è presente un equipaggio di 104 persone, che dopo l'attacco ha aperto il fuoco contro un'altra nave non identificata. In corso le operazioni di salvataggio delle 104 persone; 58 sono già state portate in salvo. In serata la presidenza sudcoreana ha però provato a calmare gli animi, dichiarando che il coinvolgimento della Corea del Nord non è provato e che saranno necessarie ulteriori indagini per determinare la reale origine dell'incidente. Un'ipotesi che prende piede con il passare delle ore, suffragata dal ministero della Difesa, è che i colpi sparati dalla nave sudcoreana contro «l'obiettivo non identificato» potrebbero in realtà essere stati esplosi contro uno stormo di uccelli.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: