Nonostante salari bassi, precarietà e stress, l’impiego resta una promessa di futuro: non solo mezzo di sostentamento, ma spazio di realizzazione, equilibrio di vita e fiducia

Ci dicono che “è finita l’epoca delle illusioni” e che dovremmo arrenderci al realismo. Allora perché ci sentiamo attratti da ciò che ci fa superare ogni muro in apparenza invalicabile?

Un tempo sovrastato dalle preoccupazioni induce il pessimismo e il ripiegamento su di sé. Oggi il problema principale è il tramonto della speranza, motore della storia. Ecco perché ai credenti spetta la responsabilità di una reazione

L’adolescenza si è rinchiusa su sé stessa, e nella crisi del desiderio di nuovo e dell’ignoto ha visto crescere disagio e fragilità. Serve il confronto col mondo reale

Un futuro migliore non dipende dall’ottimismo, ma dalla capacità di mettere in relazione sguardi diversi: dare spazio ai giovani che arrivano e valore a chi ha già camminato

Sperare è un impegno attivo, che ci spinge a operare per il futuro: un efficace antidoto contro una società autoritaria. Nel Dopoguerra abbiamo espresso volontà di rinascita e pace. Oggi dobbiamo credere in un’Europa strumento per garantire i diritti di fronte alle grandi potenze

Nel tempo della paura e dell’indifferenza, il Giubileo 2025 invita a riscoprire la speranza viva di Dio che guarisce i cuori e rinnova il mondo. L'esperienza di Nuovi Orizzonti

Sperare secondo il Vangelo significa scegliere di guardare alla propria croce non vedendo una sconfitta ma con lo sguardo di chi in quella oscurità scorge una Luce che non si spegne. Perché ha già vinto

Cristo non illude l’essere umano promettendogli il semplice funzionamento delle parti, ma offre uno scopo per cui la vita valga la pena di essere vissuta

La tensione verso l’alto, oltre la nostra cecità, oltre la disperazione, è stata sempre rappresentata nell’arte. Dalla “Hope” di Watts a Masaccio, Giotto, Vanni Viviani

La scuola offre un quadro per molti aspetti desolante. Eppure rimane la più grande opportunità di investimento sul futuro dei giovani

Se non comporta un rischio personale nostra ricerca del futuro può cedere alla superficialità e restare inerte. La voce (autocritica) di uno scrittore

Sperare è ciò che avvicina credenti e non credenti, è il punto di incontro tra tutti gli umanesimi nella ricostruzione morale della società. Non farlo sarebbe come rifiutare la vita stessa

Professionista della ristorazione, una bella famiglia. Ma a 52 anni irrompe la Sclerosi laterale amiotrofica. E lui risponde chiedendosi come può non farsi rubare il futuro. Una testimonianza di luce

Qual è la natura di una virtù che sa sostenerci anche nelle situazioni più difficili? Non è semplice illusione che “tutto andrà bene”, nemmeno una versione mistica dell'ottimismo: è speranza pasqu

Gli algoritmi e i paradigmi della Digital Age possono dar corpo al tramonto dell’Occidente, col prevalere dei dati sulla ricerca di senso. Ma la speranza cristiana e il Giubileo ora interrogano l'IA

Si può entrare in qualsiasi notte con una tranquillità profonda. Non perché il male scompaia, ma perché Dio non se ne va. Resta. Ostinatamente. Pure se le canzoni non lo cantano più

Nell’indagine dell’Istituto Toniolo, una nuova generazione tutt’altro che apatica. I ragazzi sono delusi dai partiti tradizionali, pur considerati importanti. E cercano altre forme di partecipazione

Sperare non è un merito, né un valore, né tantomeno una scelta: è il passo obbligato dell’esistere, condanna e sollievo che accompagna l’agitazione del mondo

La diagnosi inaspettata che stravolge la vita, l’accettazione e la fiducia nel futuro lette da chi ogni giorno si imbatte nel dolore

L’esperienza biblica del popolo di Dio documenta un modo di preparare il futuro alternativo alla delega passiva o al cieco attivismo

Una ricerca dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo: meno della metà di chi ha tra i 18 e i 34 anni in Italia si dice molto speranzoso

Il legame tra due termini che definiscono il senso del nostro essere figli e "prigionieri" della promessa di eternità

La salute non può essere una “industria”: serve una svolta culturale che promuova informazione e buone abitudini di vita: molte malattie dipendono dai nostri comportamenti

Dal direttore del Cuamm la testimonianza di una via efficace sperimentata sul campo: condividere la speranza di vita del continente. I giovani vogliono “crescere il futuro” restando nella loro ter

«Occorre ricostruire, anche laicamente, la sacralità della vita e della morte per non diventare preda del cinismo»: l’analisi dell’ex presidente della Camera della crescente «insensibilità alla mo

Il futuro di fraternità tra i popoli è la sola visione che affonda le radici nelle profondità dell’umano: una prospettiva congeniale al cristianesimo e alla Chiesa, madre con le braccia aperte

In un mondo pieno di odio e violenza, dove non c’è più pietà per nessuno, dobbiamo solo sperare che una speranza continui a esserci nella vita di tutti. Come? Riconoscendo il valore delle relazioni

Ripartiamo dalla bellezza della famiglia autentica e dal dialogo con i figli. Se vogliamo investire in speranza questo è il momento, perché siamo sul limite del non ritorno

Anche in tempi difficili la possibilità di sperare esiste: la troviamo nel dono fecondo a chi ha bisogno, in quell’eccesso di gratuità che è il Vangelo, quando ci affidiamo a Dio