venerdì 11 gennaio 2019
Visiterà le città di Bucarest, Iai e Blaj e il Santuario mariano di Sumuleu Ciuc. Il motto è "Camminiamo insieme"
La cattedrale cattolica di san Giuseppe a Bucarest, in Romania

La cattedrale cattolica di san Giuseppe a Bucarest, in Romania

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Papa Francesco andrà in Romania alla fine di maggio. Lo ha annunciato il portavoce vaticano, Alessandro Gisotti. "Accogliendo l'invito del Presidente, delle Autorità dello Stato e della Chiesa Cattolica della Romania, Sua Santità Papa Francesco compirà un Viaggio Apostolico nel Paese dal 31 maggio al 2 giugno 2019, per visitare le città di Bucarest, Iai e Blaj e il Santuario mariano di Sumuleu Ciuc. Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo", ha dichiarato l'attuale direttore della Sala Stampa della Santa Sede.

IL SANTUARIO DI SUMULEU CIUC

Il motto della visita del Papa è Camminiamo insieme

"Il Popolo di Dio che si trova in Romania cammina sotto la protezione della Madonna - si legge nel comunicato della Santa Sede -. La Romania viene spesso chiamata “giardino della Madre di Dio”, formula cara a tutti i fedeli, usata anche da San Giovanni Paolo II durante la visita del 1999. La visita di Papa Francesco riprende questo accento mariano, invitando a unire tutte le forze sotto il mantello protettore della Madonna, come indica il motto “Camminiamo insieme”. Il Santo Padre Francesco ha sempre esortato all’unione delle varie forze, a rifiutare gli egoismi e dare un peso centrale al bene comune. Il Successore di Pietro viene in Romania per invitare all’unità, per confermare nella fede. I colori usati nel logo richiamano i colori della bandiera nazionale: azzurro, giallo e rosso".

Il portavoce dell'arcidiocesi di Bucarest: boccata d'ossigeno spirituale

“La visita di Papa Francesco spero porti una boccata d’ossigeno spirituale per la Romania”, ha commentato la notizia il portavoce

dell’arcidiocesi di Bucarest, don Francis Dobos, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. “Rivolgiamo a Papa Francesco – ha aggiunto don Francis Dobos - una grande gratitudine per aver accettato l’invito a visitare questa periferia dell’Europa dopo 20 anni dalla visita di Giovanni Paolo II. È una visita di Stato, pastorale ed ecumenica essendo la Romania un Paese a maggioranza ortodossa”.

“Il motto della visita è ‘camminare insieme’ – ha concluso il portavoce dell’arcidiocesi di Bucarest - speriamo che il Papa ci aiuti a camminare per il bene comune del Paese e dia un impulso ai cristiani a camminare verso l’unità. Indipendentemente dalla confessione: romano-cattolici, greco-cattolici, ortodossi, protestanti e neo-protestanti. Speriamo che la visita del Santo Padre possa mettere insieme da un certo punto di vista anche le forze politiche affinché lavorino tutti al bene comune del Paese”.

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