martedì 13 febbraio 2024
Domenica 28 aprile 2024 visiterà il Padiglione della Santa Sede alla Biennale d’Arte, presso il Carcere Femminile della Giudecca, e incontrerà la Comunità Ecclesiale del Patriarcato di Venezia
Panorama della Giudecca dal campanile di San Giorgio Maggiore

Panorama della Giudecca dal campanile di San Giorgio Maggiore - WikiCommons

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Domenica 28 aprile 2024 papa Francesco si recherà in visita a Venezia. Il Santo Padre visiterà il Padiglione della Santa Sede alla Biennale d’Arte, presso il carcere femminile della Giudecca, e incontrerà la comunità ecclesiale del patriarcato di Venezia, con un programma che sarà comunicato prossimamente. Ne hanno dato notizia il patriarcato di Venezia e il Dicastero vaticano per la Cultura e l'educazione che del Padiglione vaticano è l'ente promotore.

Il Padiglione è dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, locatari di mondi marginalizzati, dove i nostri occhi raramente arrivano. Si cerca di favorire la costruzione di una cultura dell’incontro, perno centrale del magistero di papa Francesco. Da questo desiderio nascono intrecci di storie che spesso possono sembrare a noi estranee, ma che in realtà riguardano tutti, perché raccontano la stessa fame di amore, lo stesso desiderio di vita, di affetto, la stessa inquietudine di senso, tutto quello che l’arte, da sempre, cerca di riflettere e rappresentare.

In collaborazione con il dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, dal 20 aprile al 24 novembre 2024, presso il carcere femminile della Giudecca, sarà presentato il progetto dal titolo “Con i miei occhi”. La proposta artistica prende alla lettera le parole del Santo Padre, quando esorta a uscire e a guardare negli occhi, invitando i visitatori a prestare attenzione a quelle realtà che tante volte vengono considerate periferiche, e che spesso sono fuori dal dibattito culturale.

"Accogliamo con gioia la notizia della visita di papa Francesco al Padiglione della Santa Sede alla Biennale d'Arte 2024 presso il carcere femminile della Giudecca, che rispettosamente interpretiamo anche come un gesto di attenzione verso tutta la Biennale di Venezia". Così il presidente della Biennale, Roberto Cicutto, ha commentato l'annuncio.

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