sabato 2 gennaio 2021
Tra le 169 persone soccorse nel giorno di San Silvestro da Open Arms, anche una giovane famiglia. "Hanno subito violenza". Recuperata barca con 97 a bordo
La famiglia salvata dal naufragio: il piccolo "ringrazia"

Ci sono anche loro, padre, madre e il piccolo che ha poco più di sei mesi, scampati al naufragio di San Silvestro grazie al soccorso della nave Ong Open Arms.

I volontari dell’organizzazione spagnola, insieme con gli attivisti di Emergency, hanno intercettato il barcone di legno in avaria neo Mediterraneo, fra la Libia e Lampedusa.

Sono in tutto 169 le persone salvate, fra loro sei bambini (piccoli come il bimbo del video) e altri 40 minori non accompagnati e 12 donne. Si tratta perlopiù di cittadini eritrei.

Ecco il messaggio twitter pubblicato insieme al video dalla ong Open Arms:

"Un bimbo che non si addormenta, un padre e una madre che aspettano svegli, una famiglia. Tutto normale, se non fosse che hanno subito abusi e violenze e che oggi si trovano sul ponte di un vecchio rimorchiatore al freddo in attesa che l’Europa li faccia scendere".

Intanto ancora oggi la nave dei soccorsi ha tratto in salvo 96 persone avvistate mentre andavano "alla deriva su una imbarcazione di legno in alto mare nel Mediterraneo". I naufraghi sono stati trasferiti "sul ponte della nostra nave, accudite dal personale medico", si legge in un tweet di Open Arms.

Complessivamente dunque sono 265 i migranti soccorsi in 48 ore da Open Arms-Emergency: sul ponte della nave "attendono, al freddo e con le previsioni meteo in peggioramento, di poter sbarcare. Ribadiamo la necessità - sottolineano le Ong - che l'assegnazione di un porto venga concessa senza ritardi in modo da garantire la tutela dei diritti e della salute dei naufraghi soccorsi così come stabilito dalle Convenzioni internazionali e dalla nostra Costituzione".

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