mercoledì 13 aprile 2022
Mosca annuncia di aver preso il controllo del porto commerciale. Distrutte in media 2 chiese al giorno in diverse regioni. Biden: leader russa genocida, manderemo nuove armi a Kiev
Un uomo nel centro di Mariupol

Un uomo nel centro di Mariupol - Ansa / Afp

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Nel 49esimo giorno della guerra in Ucraina, prosegue l'avanzata russa nell'Est, con obiettivi il Donbass e soprattutto la città portuale di Mariupol, ormai diventata un simbolo delle devastazioni causate dal conflitto e teatro di violenti combattimenti, con scontri anche corpo a corpo. Si stimano 20mila vittime rimaste per strada e la difesa ucraina riferisce di 13 crematori mobili utilizzati dai russi per rimuovere i corpi.

Lo stato maggiore dell'esercito ucraino fa sapere che proseguono i bombardamenti russi con artiglieria su Kharkiv e aerei su Mariupol, dove sono state colpite infrastrutture civili ed è in corso una dura battaglia nell'impianto siderurgico Azovstal, di cui l'esercito di Mosca sta cercando di prendere il controllo. Ma le notizie sono contraddittorie. Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, 1.026 militari ucraini, fra i quali 162 ufficiali e 47 soldatesse, si sarebbero arresi. Ma il governo di Kiev smentisce la notizia della resa e il consigliere del capo dell'Ufficio del presidente Zelensky afferma che "a Mariupol, alcune unità della 36ma brigata separata di marines intitolata al contrammiraglio Mykhailo Bilinsky, con un'azione molto rischiosa sono riuscite a raggiungere ed unirsi al reggimento Azov sfuggendo alla sconfitta".

In serata l'agenzia russa Tass annuncia che il porto di Mariupol "è completamente liberato dai membri del battaglione 'Azov'.

Per il sindaco di Mariupol ci sono 100mila civili da evacuare. Secondo la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk, oggi a Mariupol non è stato possibile aprire alcun corridoio umanitario perché i russi violano il cessate il fuoco e bloccano gli autobus per le evacuazioni.

Si moltiplicano le denunce di massacri e violenze compiuti dalle forze d'invasione. Ed è salito a 191, secondo i dati diffusi dall'ufficio del Procuratore generale ucraino, il numero di bambini uccisi, con altri 349 che sono rimasti feriti.

Danneggiate in media due chiese al giorno

In Ucraina due chiese al giorno in media vengono distrutte e, come ha denunciato l'arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, diversi luoghi sacri sono stati teatro di orrendi massacro e torture. Secondo il ministero dell'Informazione e della cultura, dall'inizio della guerra i russi hanno danneggiato almeno 59 luoghi sacri. Le regioni più colpite sono: Kiev, Donetsk, Zhytomyr, Zaporizhia, Lugansk, Sumy, Kharkiv e Chernihiv. Nel villaggio di Yasnohorodka, 40 km a ovest di Kiev, la cupola della chiesa della Natività della Vergine Maria è stata distrutta, distrutta pure la torre campanaria. Le mura e le vetrate sono crivellate di colpi di mitragliatrice. A Volnovakha, nella chiesa Tempio degli ortodossi ucraini la cupola dorata sormontata dalla croce è accartocciata su se stessa e un lato della chiesa è crollato sotto il peso delle esplosioni.

No di Mosca allo scambio con prigionieri con l'oligarca ucraino filo Putin

Mosca ha respinto la proposta di Zelensky di scambiare l'oligarca ucraino Viktor Medvedchuk, considerato vicino al presidente russo Vladimir Putin, con alcuni prigionieri fatti dalle forze russe. Medvedchuk, deputato e leader dell'opposizione filorussa, è stato arrestato con un'operazione speciale dell'intelligence ucraina. Per Kiev era il traditore numero uno. Sui profili ufficiali delle autorità è stata pubblicata la sua foto in tuta mimetica seduto e ammanettato, lo sguardo perso nel vuoto e i capelli arruffati. Putin avrebbe voluto l'oligarca ucraino di origini russe a capo di un governo fantoccio se fosse riuscito a conquistare Kiev.

Un soldato russo sulle scale del teatro-rifugio di Mariupol bombardato, 12 aprile. La foto è stata scattata durante un press tour organizzato dai russi

Un soldato russo sulle scale del teatro-rifugio di Mariupol bombardato, 12 aprile. La foto è stata scattata durante un press tour organizzato dai russi - Ansa/Afp

Dagli Usa altri 800 milioni in armi. Biden accusa Putin di genocidio

Il governo russo respinge l'accusa di aver utilizzato armi chimiche, ipotizzata da Washington, e invita gli Usa a "smettere di fare disinformazione", dal momento che la Russia avrebbe distrutto le sue ultime scorte chimiche nel 2017.

Il presidente americano Joe Biden, dopo un colloquio di un'ora con il presidente ucraino Zelensky, ha annunciato nuovi aiuti in armi e munizioni all'Ucraina per 800 milioni di dollari, e ha lanciato un nuovo violentissimo attacco verbale al leader del Cremlino Vladimir Putin, accusandolo di "genocidio" e sottolineando che "lasceremo agli avvocati decidere come qualificarlo a livello internazionale, ma di sicuro è quello che sembra a me". Immediato il plauso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Parole vere da un vero leader". "Siamo categoricamente in disaccordo e consideriamo inaccettabile ogni tentativo di distorcere la situazione in questo modo. Tanto più che vengono dal presidente degli Stati Uniti, Paese le cui azioni nella storia recente sono ben note", ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Il francese Emmanuel Macron ha preso le distanze dall'affermazione di Biden, mettendo in dubbio l'utilità di una "escalation di parole" per porre fine alla guerra.

Nel centro di Mariupol devastato dai bombardamenti, gli abitanti escono per andare a prendere acqua. La foto è stata scattata durante un giro per la stampa organizzato dall'esercito russo il 12 aprile

Nel centro di Mariupol devastato dai bombardamenti, gli abitanti escono per andare a prendere acqua. La foto è stata scattata durante un giro per la stampa organizzato dall'esercito russo il 12 aprile - Ansa

Svezia verso la Nato, Finlandia valuta. Mosca invia truppe al confine

La Svezia punta all'adesione alla Nato entro il mese di giugno, mentre la Finlandia deciderà "entro poche settimane" se candidarsi all'ingresso nell'Alleanza Atlantica. "Vediamo come la Russia si comporta in Ucraina adesso. Dobbiamo porci la domanda su come possiamo fare in Finlandia per evitarlo", dice Helsinki.

Nel frattempo Mosca ha deciso di rafforzare il gruppo militare al confine con la Finlandia, negando che l'ingresso di quest'ultima rappresenti una minaccia per la sicurezza della Russia.

Putin annuncia sanzioni per parlamentari Usa e Canada

In serata il presidente russo Putin ha annunciato sanzioni contro 398 membri del Congresso Usa e 87 senatori canadesi, in rappresaglia per le misure punitive deliberate nei confronti di Mosca.

Di Maio: conferenza di pace. A Kiev i presidenti di Polonia e Paesi baltici

Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sottolineato la necessità di mantenere moderazione, ricordando come fra Roma e Mosca resti sempre "un canale aperto" e suggerendo l'idea di "una conferenza di pace preceduta da un cessate il fuoco", pur proseguendo sulla strada delle sanzioni che servono "per evitare che Putin continui a impegnare i soldi nella guerra".

A Kiev sono arrivati oggi i presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, Andrzej Duda, Gitanas Nauseda, Egils Levits e Alar Karis, che incontreranno Zelensky con l'obiettivo di "sostenere il presidente e i difensori dell'Ucraina in un momento cruciale per il Paese", oltre a portare "un forte messaggio di sostegno politico e di assistenza militare", come ha voluto precisare Nauseda.

Non va invece per ora a Kiev il cancelliere tedesco Scholz, che definisce "irritante" lo stop arrivato dalla capitale ucraina a una visita del presidente Steinmeier, a causa delle sue passate posizioni di apertura alla Russia.

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