lunedì 16 maggio 2022
Il monastero dell'Ordine di San Paolo Primo Eremita a Mariupol, dove vivevano i padri paolini, è stato sequestrato dai russi ed è diventato la sede della dell'amministrazione locale del Donetsk
Il monastero requisito dai russi a Mariupol

Il monastero requisito dai russi a Mariupol - Facebook di padre Pavlo Tomaszewski

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Il monastero dell'Ordine di San Paolo Primo Eremita a Mariupol, dove vivevano e prestavano servizio i padri paolini, è stato sequestrato dai russi ed è diventato la sede della dell'amministrazione locale della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk. L'amministrazione è stata istituita a fine marzo. Ma solo ora si è saputo che la sua sede è ospitata nel monastero cattolico. A dare la notizia padre Pavlo Tomaszewski, il parroco paolino della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa di Mariupol, con un post su Facebook,
ripreso dall'agenzia Sir.

"Ho ricevuto una triste notizia oggi. Nel nostro monastero, a Mariupol, gli occupanti hanno fatto l'amministrazione della DPR per tutta la città", ha fatto sapere il religioso, "Vi chiedo di pregare per la nostra bella città, per i suoi difensori e per noi, e perché possano essere liberati la nostra città e il
nostro santuario dagli invasori!". Il 5 marzo scorso, insieme ad un altro confratello dell'Ordine di San Paolo Primo Eremita (Paolini), il sacerdote era riuscito a fuggire dalla città sotto assedio dai russi insieme ad alcuni parrocchiani, e adesso si trovano nel monastero della parrocchia di San Nicola a Kamianets-Podilskyi. In precedenza, è stato riferito che il monastero di Mariupol era stato anche saccheggiato.

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