martedì 22 novembre 2022
Gli investigatori addestrati dalla giustizia internazionale a esaminare i possibili crimini di guerra, anche ieri hanno fotografato residui di bombe
i resti dei missili che trasportavano cluster bomb

i resti dei missili che trasportavano cluster bomb

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Da Kherson, risalendo verso Olexandrivka e poi più a Nord, a Snigurivka e Antonivka, le prove dell’attacco deliberato ad abitazioni private, scuole, ponti, perfino stalle e granai, sono nel fango, mezze arrugginite dopo settimane esposte alle intemperie. Sono gli scheletri degli “Uragan 9M27k”. Missili alti più di due metri che contengono centinaia di capsule d’acciaio esplosive. Sono le “bombe a grappolo” che rimangono spesso nascoste tra le erbacce o coperti dal fango. Ma basta inciamparci per venire dilaniati dalle schegge.

Gli investigatori addestrati dalla giustizia internazionale a esaminare i possibili crimini di guerra, anche ieri hanno fotografato residui di bombe, edifici distrutti e uno strano razzo che non è stato facile identificare. Si tratta di un R-77 con cui vengono equipaggiati i caccia bombardieri di Mosca.

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