lunedì 17 agosto 2015
Il percorso didattico è condiviso con altri tre Atenei europei - Coimbra (Portogallo), Graz (Austria) e Turku (Finlandia) - e punta alla formazione di figure professionali in grado di affrontare con adeguata preparazione le nuove sfide poste dalla valorizzazione del patrimonio culturale in Italia e in Europa.
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Al via all'Università del Salento, a Lecce, il corso di laurea magistrale Euromachs, per l'anno accademico 2015/2016. È il primo corso internazionale in Italia attivato nell'ambito della classe di lauree 43 Metodologieinformatiche per le discipline umanistiche.Realizzato in collaborazione tra il Dipartimento di Beni Culturali e il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Ateneo salentino, Euromachs propone un percorso didattico condiviso con altre tre Università europee - Coimbra (Portogallo), Graz (Austria) e Turku (Finlandia) - e punta alla formazione di figure professionali in grado di affrontare con adeguata preparazione le nuove sfide poste dalla valorizzazione del patrimonio culturale in Italia e in Europa.Euromachs nasce dall'evoluzione di un preesistente master internazionale, attivato già nel 2006 dallo stesso network di Università europee che lanciarono il programma formativo alla basedell'attuale laurea magistrale, ottenendo un riconoscimento dalla Commissione europea nel settore Creativity and innovation: best practices from Eu.Il corso Euromachs rappresenta una grossa novità per l'Ateneo: attualmente esiste in Italia solo un altro corso magistrale appartenente alla stessa classe di laurea (a Pisa) e non rilascia il titolo internazionale.Il principale obiettivo perseguito dal corso, tenuto interamente in lingua inglese, è la promozione dell'integrazione tra la conoscenza del patrimonio culturale europeo e gli attuali sviluppi nei settori Ict (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione), al fine di permettere la formazione di nuovi specialisti ed esperti capaci di rispondere alle esigenze di nuovi contenuti per la societàdell'informazione e di padroneggiare efficacemente queste competenze nell'ambito di applicazioni pratiche.I laureati in European Heritage, Digital Media and the Information Society potranno trovare impiego come: esperto di tecnologie digitali per i beni culturali presso enti pubblici e privati; divulgatore di argomenti storici, archeologici e storico-artistici presso case editrici, radio e televisioni, sitiinformatici; esperto di tecnologie Gis e banche dati applicate ai beni culturali; esperto di tecnologie informatiche per lo studio dei testi antichi.Le lezioni del corso saranno tenute presso il campus Ecotekne (via per Monteroni) e presso la sede del Dipartimento di Beni Culturali in via Dalmazio Birago a Lecce.Il corso prevede la possibilità di svolgere un semestre di studio all'estero presso una delle altre tre Università partecipanti al progetto (Coimbra, Graz, Turku). Gli stage e i tirocini potranno essere svolti presso gli enti pubblici e le aziende private che hanno manifestato interesse verso il progetto didattico e disponibilità a collaborare con l'Università del Salento.Per quanto riguarda gli sbocchi occupazionali e professionali, il corso si propone di formare una figura di esperto nell'utilizzo di tecnologie digitali applicate al settore dei beni culturali, conadeguate conoscenze anche nel campo della ricerca storica, archeologica e storico-artistica.Sarà quindi capace di svolgere funzioni di alto livello relazionandosi con il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (istituti e organi centrali e periferici), con enti territoriali locali (Regione, Provincia, Comune), con altri enti e istituzioni pubbliche e con aziende, società e organizzazioni private operanti nel settore dello studio e della tutela, gestione, fruizione,comunicazione e valorizzazione dei beni culturali. Per maggiori informazioni: https://www.unisalento.it.
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