lunedì 17 agosto 2015
Si tratta di un investimento complessivo di 231.509.780 euro.  Prevista l'assunzione di 100 ricercatori nelle imprese, su un totale di 220 nuovi posti di lavoro; investimenti in oltre 400 aziende; nascita di 120 start-up.
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La Commissione europea ha adottato il Programma operativo Fesr 2014-2020 della Regione Abruzzo. Si tratta di un investimento complessivo di 231.509.780 euro di cui 115.754.890 euro (pari al 50% stanziati dall'Ue attraverso il Fesr, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale); l'altra metà a valere sul cofinanziamento nazionale. La Regione Abruzzo ha definito la propria strategia sulla base delle proprie specificità e specializzazioni del territorio e del tessuto produttivo, con la finalità di sostenere il mercato del lavoro, di favorire la crescita e la competitività delle imprese, di valorizzare le risorse naturali, ambientali, culturali e turistiche. In generale, il Programma è basato su aiuti alle imprese mediante agevolazioni per la ricerca e sviluppo, accesso al credito, riduzione dei consumi energetici e infrastrutture Ict; aiuti per lavalorizzazione delle risorse naturali ed ambientali e sostegno per contrastare il rischio idrogeologico sul territorio regionale.Tra i principali risultati attesi: assunzione di 100 ricercatori nelle imprese, su un totale di 220 nuovi posti di lavoro; investimenti in oltre 400 imprese; nascita di 120 start-up; estensione a 1.500 abitanti delle misure di prevenzione delle alluvioni."Gli investimenti serviranno da un lato a creare nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto e ad accrescere la collaborazione tra ricerca e impresa, mentre dall'altro contribuiranno alla tutela del territorio di una regione continuamente colpita da gravissime calamità naturali", commentala commissaria Ue per la Politica regionale Corina Cretu.
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