mercoledì 16 dicembre 2015
L'azienda di moda con sede nel Padovano, con un fatturato che dovrebbe toccare i 20 milioni di euro a fine 2016, conta su una squadra di 36 dipendenti interni e oltre 300 persone di indotto (nella foto Paolo Mason, ceo di Plissé).
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"Investiamo costantemente in personale giovane. Il candidato ideale è una persona dinamica che abbia un titolo di studio adeguato e che magari abbia già fatto esperienza nel mondo della moda. Inoltre abbiamo un costante contatto con le scuole del territorio e non. Questo dà l'opportunità a molti giovani di fare esperienza sul campo con i tirocini, mentre per l'azienda di scegliere il candidato ideale per crescere costantemente in ogni reparto". Lo afferma Paolo Mason, presidente di Plissé, azienda di moda fondata nel 1988 insieme con Morena Bragagnolo.Creatività contemporanea, filiera corta, dipendenti giovani: la ricetta del successo ha ingredienti semplici. L’azienda di Piombino Dese, nel Padovano, negli ultimi 25 anni, infatti, è diventata una vera e propria fashion house all’italiana, con un giro d’affari complessivo che nel 2015 ha toccato i 17 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto all’anno precedente. L' obiettivo di Plissé è accelerare, seppure in modo organico, la crescita: a fine 2016 il fatturato dovrebbe toccare i 20 milioni di euro, spinto da un incremento degli ordini che, per la primavera-estate 2016, si è attestato su un +25% in Italia e su un +22% all’estero. Grazie alle sue collezioni, progettate e realizzate in house, Plissé è stata in grado di affermarsi in uno scenario sempre più globale: oggi è presente in numerosi mercati stranieri tra i quali spiccano la Russia, che assorbe circa il 30% delle vendite, e gli Usa, dove l’azienda è sbarcata nel 2004 con uno showroom a Los Angeles. Ma anche in Cina, dove ha aperto uno showroom a Shanghai. Tra i mercati che hanno accolto meglio le collezioni Beatrice b, Sfizio e Smarteez ci sono anche il Giappone, la Spagna e la Germania.I brand di Plissé sono distribuiti attraverso una rete di 1.300 punti vendita a livello globale, di cui 800 sul mercato domestico. Boutique di fascia alta, punti di riferimento nel segmento del lusso accessibile e aspirazionale. L’Italia rimane una piazza di indubbia importanza per l’azienda, che non solo punta a fare dell’italianità un driver di crescita globale, ma coltiva il mercato interno in modo sempre più capillare: Plissé ha ampliato la distribuzione dei propri house brand affiancando alle grandi città come Milano e Roma anche località iconiche tra cui Taormina, Cortina, Portofino, Rapallo, Positano, Sorrento e Amalfi. Uno dei driver dello sviluppo aziendale sarà la costruzione di una rete di punti vendita monomarca che Plissé punta a costruire anche grazie a una serie di partnership. In questo percorso si inserisce l’apertura di un headquarter espositivo che avrà sede a Milano in viale Bianca Maria 45. Una vetrina internazionale per le linee Beatrice b. e Sfizio, uno spazio di vendita ma anche un luogo dedicato a eventi e sfilate. Attualmente Plissé produce e distribuisce tre house brand. Beatrice b, creato nel 2000, veste una donna libera dagli schemi, anticonformista e raffinata; è un marchio trasversale, caratterizzato da linee pulite e contemporanee. Sfizio un’etichetta giovane, trendy, espressione di un Made in italy fortemente cosmopolita. Smarteez, nato nel 2011, è invece un’etichetta contemporanea, all’insegna della sperimentazione e mescola suggestioni sportswear e abbigliamento formale per creare un guardaroba innovativo e completamente made in Italy. La sostenuta crescita aziendale ha portato l’azienda ad aprire a Trebaseleghe (Pd) una nuova sede, nella quale viene gestita interamente la logistica. Attualmente l’azienda  conta su una squadra di 36 dipendenti interni e oltre 300 persone di indotto."L'esperienza data dal personale e la competenza dei gruppi lavoro è il punto di forza maggiore - continua Mason -. Nel reparto ideazione e sviluppo esiste un'equipe di persone che costantemente porta avanti progetti che vengono sviluppati senza il bisogno di forze esterne con la condivisione e soluzione sul posto. La logistica pur essendo su una filiale staccata è comunque gestita da personale diretto e con il sistema Rfid tutto viene diviso direttamente su scatole dedicate e la spunta viene fatta solo a scatola chiusa direttamente in una galleria che passa i dati ad un computer. Risultato? Meno personale, zero margini di errori, monitoraggio costante di tutti gli ordini, velocità. Magazzino pronto: costante contatto con i clienti per riassortimento e cambio. Amministrazione e commerciale: gruppo di lavoro con persone di gran esperienza a supporto di giovani leve. Crediamo e investiamo molto nei giovani per dare all'azienda una continuità e dinamicità del lavoro". Tra l'altro Sfizio ha conquistato di recente la Germania: il brand distribuito da Plissé Spa, nel quadro di uno sviluppo sempre più internazionale, consolida la sua presenza in Baviera grazie alla partnership con Zwettler Modeagentur avviata quest'estate. L'agenzia, con sede a Monaco, ha curato la presentazione della collezione Spring Summer 2016 Sfizio per il mercato tedesco che ha accolto con entusiasmo il marchio italiano, tanto che a oggi sono già stati chiusi ordini con 40 clienti con un totale di 1.700 capi venduti. Sfizio rappresenta un’etichetta giovane, trendy, espressione di un made in Italy fortemente cosmopolita. La strategia di Plissé  per la prossima stagione mira, infatti, ad implementare la distribuzione nella regione di Düsseldorf e a espandersi verso il Nord della Germania attraverso nuove partnership d'agenzia. I risultati finora conseguiti offrono una solida base su cui costruire un incremento delle vendite e dei clienti anche in Baviera e nel Sud del Paese. "L'obiettivo è quello di raggiungere progressivamente nelle prossime quattro stagioni un fatturato pari a un milione di euro annui", conclude il presidente di Plissé.
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