sabato 19 settembre 2015
Ha riguardato più di 800mila occupati, arrivando nel primo trimestre dell'anno in corso a superare la soglia dei quattro milioni.
Boom del tempo parziale tra il 2008 e il 2015
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Il mercato del lavoro italiano è "ancora instabile" e "l'unica forma di lavoro che è cresciuta senza interruzione dall'inizio della crisi è il part time". Lo sottolinea il rapporto Confesercenti-Ref sull'economia italiana, secondo cui l'incremento complessivo del tempo parziale tra il 2008 e il 2015 ha riguardato più di 800mila occupati, arrivando nel primo trimestre dell'anno in corso a superare la soglia dei quattro milioni.Il lavoro permanente a tempo parziale (considerando congiuntamente sia i lavoratori alle dipendenze che gli autonomi), è aumentato di 644 mila unità dal primo trimestre 2008 (+23,2%).L'incidenza del part time involontario (scelto in mancanza di occasioni di lavoro a tempo pieno) sul totale degli occupati a orario ridotto è cresciuta dal 38,7% del primo trimestre 2008 al 64,1% del primo 2015. A partire dal secondo trimestre del 2014 - fa notare lo studio - il lavoro atipico ha ripreso ad aumentare, con una crescita complessiva di 74mila occupati nell'ultimo anno quasi interamente attribuibile al recupero dei dipendenti a termine (tornati sostanzialmente sui livelli di inizio 2008).
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