venerdì 7 agosto 2015
Saranno selezionati dal Celav (Centro mediazione per il lavoro del Comune) e segnalati dai servizi sociali. Il Terzo settore verrà coinvolto con un avviso pubblico per trovare un gestore del servizio.
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Per il decoro della città e contro le micro discariche di rifiuti e oggetti abbandonati è in arrivo a settembre il Pronto intervento antidegrado: piccoli gruppi di lavoratori che in supporto ad Amsa raccoglieranno spazzatura in 15 aree di Milano, rispondendo alle segnalazioni telefoniche dei cittadini. I team di tre persone, che si aggiungeranno alle squadre antidegrado lanciate lo scorso dicembre dall’amministrazione, saranno composte da 100 disoccupati selezionati dal Celav (Centro mediazione per il lavoro del Comune) e segnalati dai servizi sociali. Il Comune realizzerà il progetto assieme al Terzo settore, che sarà coinvolto con un avviso pubblico per trovare un gestore del servizio. La forma di inquadramento sarà quella di tirocini di tre mesi rinnovabili fino a sei, con borse lavoro messe a disposizione dal Comune per un massimo di 500 euro al mese più un ticket per il pranzo, eventualmente attivabili anche come part-time. Per il progetto il Comune ha investito 300mila euro, che portano così a 1.740.000 euro la somma totale per il 2015 prevista dall’amministrazione per le 1.160 borse lavoro."Dallo scorso dicembre - spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - abbiamo utilizzato le borse lavoro per la pulizia nei quartieri sostenendo il ritorno all’attività lavorativa di persone in grave svantaggio sociale e rispondendo, al tempo stesso, ad una esigenza più volte manifestata dai cittadini".Per Majorino quello delle borse lavoro "è un sistema che finora ha dato buoni risultati, che intendiamo proseguire con il pronto intervento anti degrado, e che proponiamo al governo come esperienza pilota da avviare a livello nazionale, anche alla luce di quanto sta succedendo a Roma in questi giorni". L’esperienza delle squadre antidegrado finora ha visto impegnate 48 persone per i primi sei mesi, seguite da altre 40 che hanno iniziato a luglio. Al termine del periodo della borsa lavoro i partecipanti sono sottoposti a una valutazione su una possibile assunzione, che si è concretizzata finora per 16 persone assunte da Amsa a tempo determinato. "Celav non è solo un’agenzia per il lavoro, per noi il lavoro è un percorso per il supporto a persone con forme di disagio sociale", spiega Ornella Villella, responsabile del centro, che ha recentemente aperto nella nuova sede di via San Tomaso 3 anche uno sportello di orientamento rivolto a tutti. Per il 2016, quando il sistema andrà a regime, il Comune prevede di impiegare in totale 200 persone (100 delle squadre e 100 del pronto intervento) per lavori di questo tipo. Tra i nuovi luoghi indicati dall’amministrazione per l’intervento dei servizi, quest’estate si aggiungono anche la Darsena e la stazione centrale. "Mi piacerebbe che anche i privati mettessero risorse per progetti di questo tipo - ha aggiunto l’assessore Majorino - pensiamo che con il loro contributo iniziative come questa si possano irrobustire".
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