sabato 19 settembre 2015
In particolare, tra le ricette da adottare, spiccano la «conferma degli incentivi per l'occupazione nella prossima legge di Stabilità e l'esclusione dalla base imponibile dell'Irap dei dipendenti con contratto a tempo determinato».
COMMENTA E CONDIVIDI
Un decalogo per il rilancio della manifattura incentrato su lavoro, fisco, innovazione, energia ed Europa. A stilarlo è la Cna Produzione che lo ha presentato a Bologna nel corso di un convegno della Cna nazionale sulle piccole e medie imprese. Dieci punti, individuati dall'associazione, a disposizione, viene spiegato in una nota, "del governo e della politica italiana ed europea. In particolare, tra le ricette da adottare, spiccano la "conferma degli incentivi per l'occupazione nella prossima legge di Stabilità e l'esclusione dalla base imponibile dell'Irap dei dipendenti con contratto a tempo determinato e di una quota dei profitti realizzati all'estero", oltre alla "reintroduzione del bonus ammortamenti per gli investimenti in macchinari a uso e produttivo" e alla "conferma e definitiva stabilizzazione sui valori attuali dell'eco-bonus nell'edilizia e dei bonus mobili".Tra gli altri punti, l'introduzione "del co-finanziamento dei processi di digitalizzazione; la riduzione dei costi dell'energia elettrica per le piccole imprese", il sostegno agli "investimenti in ricerca &sviluppo con crediti di natura fiscale persistendo la stretta creditizia", oltre al "rendere più semplice per le piccole imprese l'accesso agli strumenti comunitari".Infine, a giudizio di Cna Produzione, occorre "condurre rapidamente a termine i principali negoziati commerciali a livello Ue per ridurre o eliminare le barriere tariffarie e armonizzare gli standard tecnico-normativi e rendere uniformi gli ordinamenti giuridici dei diversi Stati europei in materia di salute e sicurezza prima di rendere ulteriormente vincolanti e restrittive le norme esistenti".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: