martedì 18 agosto 2015
Aumentato di 129 volte in sei anni il numero del loro utilizzo. Circa 33mila i posti a tempo pieno creati dal diffondersi di questo strumento tra il 2008 e il 2014.
Buoni lavoro, oltre 69 milioni solo nel 2014
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Boom nell'utilizzo dei buoni lavoro (i cosiddetti voucher), che superano la cifra di 69 milioni nel solo 2014, aumentando di 129 volte in sei anni il numero del loro utilizzo. Nel 2008, infatti, erano 535mila e 985, mentre nel 2012 si erano fermati a 23 milioni, 817mila e 325. Lo rileva un'indagine condotta dal Centro Studi della Cna, su dati Inps, che prende in esame il periodo 2008/2014 e stima in circa 33mila i posti di lavoro a tempo pieno creati dal diffondersi di questo strumento.Il buono lavoro è uno strumento creato per assicurare ai privati la possibilità di 'comprare' un aiuto per i piccoli lavori e per consentire alle imprese una flessibilità, quasi in tempo reale, utile a tappare improvvisi buchi organizzativi o a rispondere prontamente a picchi di attività, nella totale trasparenza e correttezza fiscale, previdenziale, assicurativa. Secondo la Cna, i voucher rappresentano "un ottimo strumento. Non un meccanismo che genera precarietà, ma una misura in grado di agevolare le attività che, per il carattere occasionale e il modesto impatto economico, non giustificano altre tipologie di rapporto di lavoro".Inoltre, conclude la Cna, i buoni lavoro "costituiscono uno strumento utile a far emergere dal nero lavori saltuari o secondi impieghi riducendo il ricorso a lavoretti illegali".
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