martedì 29 dicembre 2015
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Cattive notizie per assegnisti di ricerca e borsisti: non hanno diritto alla Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione a favore dei titolari di collaborazione coordinata e continuativa. Il motivo sta nella specialità del loro rapporto di lavoro che, in quanto non sovrapponibile in alcun modo a quello di collaborazione coordinata e continuativa, li esclude dalla possibilità di richiedere la speciale indennità di disoccupazione. La precisazione è del ministero del lavoro (interpello n. 31/2015).La Dis-Coll è l’indennità di disoccupazione dedicata ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata dell’Inps (cioè non pensionati o possessori di Partita Iva). La Cgil ha chiesto al Ministero del lavoro di sapere se tale Dis-Coll possa essere riconosciuta agli assegnisti di ricerca, ai dottorandi e ai titolari di borsa di studio che svolgono attività di ricerca presso le Università o gli enti di ricerca, in virtù della presunta assimilazione delle loro forme contrattuali ai co.co.co. (contratti di collaborazione coordinata e continuativa). La disciplina in materia di assegni di ricerca, ha fatto notare il ministero del lavoro, è contenuta in una normativa speciale (legge n. 240/2010) che li individua come una tipologia di rapporto del tutto peculiare, fortemente connotata dalla componente “formativa” dell’assegnista. Cosa che rende questi rapporti di lavoro in nessun modo sovrapponibili alla collaborazione coordinata e continuativa. Peraltro, aggiunge ancora il ministero, non sembra possibile argomentare l’applicazione dell’indennità di disoccupazione neppure in ragione esclusivamente dell’obbligo d’iscrizione all’Inps (Gestione separata), poiché essa riguarda anche le prestazioni di lavoro autonomo. Stesse considerazioni il ministero fa a proposito dei titolari di borse di studio, i quali per di più sono sottratti anche all’obbligo dell’iscrizione presso la gestione separata dell’Inps. In conclusione, il ministero afferma che non è possibile estendere l’indennità Dis-Coll a quei lavoratori il cui rapporto non sia inquadrato nell’ambito delle collaborazioni coordinate e continuative, anche a progetto. Ad assegnisti di ricerca, dottorandi nonché titolari di borse di studio, pertanto, non trova applicazione la speciale indennità di disoccupazione prevista in via sperimentale per l’anno 2015 a favore dei lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione coordinata. Conseguentemente non troverà applicazione neppure la proroga della stessa indennità di disoccupazione Dis-Coll, prevista per il prossimo anno dalla legge di Stabilità per il 2016.
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