martedì 29 settembre 2015
Inaugurato oggi il quartier generale di 12mila metri quadrati, interamente progettato per implementare, per la prima volta in Europa continentale, lo Smart Working, coinvolgendo oltre 1.100 persone.
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Il Da Vinci Building si colora di blu: è stata inaugurata oggi la nuova sede di 12mila metri quadrati del quartier generale italiano di American Express, interamente progettata per implementare, per la prima volta in Europa continentale, lo smart working, coinvolgendo le oltre 1.100 persone della sede di Roma. Si tratta dell’adozione di un modello di lavoro, facilitato dalla tecnologia, fortemente innovativo improntato su flessibilità, autonomia e collaborazione: gli spazi sono ripensati in base alle esigenze lavorative delle persone e all’effettiva necessità di essere fisicamente in azienda, in una logica che premia il raggiungimento degli obiettivi e non le ore di presenza in ufficio.Un progetto rivoluzionario denominato Blue Work attraverso il quale American Express sceglie l’Italia per imprimere un’evoluzione fondamentale al tradizionale modello di lavoro, consentendo alla maggior parte dei dipendenti di lavorare fino a due giorni a settimana da casa, conciliando meglio la vita personale con quella professionale. Nello stesso tempo, permette ad American Express di avere a disposizione oggi spazi di lavoro efficienti e 'misurati' sulle reali esigenze del business, e di ottenere una maggiore flessibilità ed efficienza di gestione, grazie ai significativi benefici in termini di risparmio energetico e riduzione dell'impatto ambientale.  Secondo un’analisi interna nella precedente sede di Roma, solo il 70% delle postazioni venivano occupate giornalmente, da qui l’esigenza di ripensare gli spazi: oggi circa 100 persone lavorano direttamente da casa ed altri alternano attività in viaggio o dai clienti con presenze in ufficio sfruttando gli spazi di condivisione ideati da American Express."Per American Express l’Italia è sicuramente un mercato fondamentale e questo legame speciale si riflette anche nella decisione di scegliere una nuova sede tenendo in considerazione le esigenze dei nostri dipendenti e, più in generale, dell’evoluzione della società – commenta Melissa Peretti, country manager American Express Italia. Per noi è un momento molto importante perché non si tratta solo di aprire dei nuovi uffici: siamo orgogliosi che sia stata scelta l’Italia per adottare un modello organizzativo così rivoluzionario. Naturalmente per implementare forme di lavoro così innovative, di cui questa sede è parte integrante, occorrono forti investimenti, soprattutto in tecnologia ma occorre anche ripensare totalmente gli spazi e i ruoli aziendali, optando per una politica di obiettivi più che di presenza".La necessità di trovare una forma di lavoro maggiormente in linea con l’evoluzione della società è diventata negli ultimi anni sempre più impellente, come dimostrato anche dall’impegno del Governo e delle istituzioni con i decreti legislativi inclusi nel Jobs act e la proposta di legge attualmente in esame alla Camera dei Deputati.La nuova sede, che si trova a poca distanza dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, è stata costruita per favorire la collaborazione: oltre il 50% dell’intero building, è destinato ad aree di co-working, dove le scrivanie lasciano spazio a aree di lavoro condiviso in modalità meeting o lounge, le prime con tavoli di lavoro, le seconde con poltrone e divanetti, tutte con la disponibilità di connessione a sistemi di ricarica dei computer portatili e dei telefoni cellulari. A queste si aggiungono sale riunioni di diverse dimensioni, ambienti per meeting informali e aree break, aree per la concentrazione, tutte prenotabili attraverso una piattaforma on line. La multimedialità è al centro del progetto di smart working per American Express: una serie di monitor aggiorna continuamente i dipendenti sui risultati del gruppo di lavoro o della funzione, offrendo un “termometro” delle performance e della soddisfazione dei clienti. Nello specifico i 650 dipendenti del call center hanno la possibilità di verificare l’impatto che il flusso di chiamate sta avendo sui colleghi, monitorando i picchi di entrata e i buoni esiti dei diversi interventi.Tra le curiosità della nuova sede la presenza del Technology Concierge: è un punto di accesso disponibile per tutti i dipendenti che lavorano in azienda o in mobilità e che hanno bisogno di assistenza o supporto. Un desk riceve le persone offrendogli non solo risposte ma anche uno spazio di temporary work con cinque postazioni libere che consentono ai dipendenti di continuare a lavorare in attesa degli interventi rapidi. Parallelamente un servizio di formazione e assistenza nell’utilizzo dei device e un’area shop con le tecnologie disponibili (computer portatili, cuffie, microfoni) possono essere visionati e acquistati dai responsabili delle business unit utilizzando un apposito portale. A ogni intervento corrisponde un feedback immediato da parte dei dipendenti che hanno a disposizione all’uscita del Technology Concierge una pulsantiera per esprimere il loro gradimento, mentre per gli interventi da remoto viene utilizzata una survey.La tecnologia gioca un ruolo chiave anche per chi lavora direttamente dagli uffici dei clienti o direttamente da casa secondo logiche di telelavoro. Per questi ultimi, American Express ha ricreato nelle abitazioni la postazione d’ufficio in conformità con le normi vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’innovativo progetto che rappresenta la prima vera evoluzione del tradizionale modello di lavoro italiano e che ha ricevuto a ottobre 2014 lo Smart Working Awards, il prestigioso premio assegnato alle buone prassi dalla School of Management del Politecnico di Milano.
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