martedì 11 agosto 2015
Il 9 e 10 ottobre si terrà la XV edizione delle Giornate di Bertinoro, il laboratorio di analisi e confronto che anticipa le sfide future del Terzo settore con l’obiettivo di elaborare un pensiero in grado di innovare paradigmi dello sviluppo e della socialità (nella foto Stefano Zamagni, presidente della commissione scientifica di Aiccon).
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Il 9 e 10 ottobre si terrà la XV edizione delle Giornate di Bertinoro per l'economia civile, l'evento promosso da Aiccon che riunisce ogni anno i protagonisti del mondo accademico, dell'economia sociale, del volontariato e delle istituzioni insieme con una rappresentanza di studenti e giovani imprenditori. Attesi  2.516 partecipanti e 346 relatori: sono questi i numeri raggiunti dalle Giornate di Bertinoro per l’economia civile, il laboratorio di analisi e confronto che da 15 anni anticipa le sfide future del Terzo settore con l’obiettivo di elaborare un pensiero in grado di innovare paradigmi dello sviluppo e della socialità.Coesione e Vulnerabilità sono le due parole attorno alle quali ruoteranno i lavori della XV edizione con l’intento di promuovere il mondo dell’Economia Sociale come un vero attore non solo di sviluppo ma anche di coesione sociale, oggi quanto mai indispensabile.Gli ultimi dati dell’Istat parlano di 4 milioni 102 mila persone in condizione di povertà assoluta e di 7,8 milioni di persone in condizione di povertà relativa. Nel 2014 il tasso di disoccupazione in Italia si attesta al 12,7%, secondo l’Ocse più di un giovane su quattro di età inferiore ai 29 anni non è occupato né in formazione (i cosiddetti Neet).Una risposta a questa crescente situazione di vulnerabilità viene offerta dal Terzo settore che muove entrate per 64 miliardi di euro, pari al 3,4% dell’economia nazionale (nel 2001 il dato ammontava a 38 miliardi di euro, fonte: Istat). La sua componente più imprenditoriale, la cooperazione sociale, fa registrare un fatturato complessivo di 10,1 miliardi di euro occupando al contempo 513mila persone, di cui il 63% a tempo indeterminato (fonte: Rapporto Iris Network).Come sottolinea Stefano Zamagni, presidente della commissione scientifica di Aiccon: "Il superamento di problemi quali la precarietà e la vulnerabilità richiede nuove soluzioni e paradigmi economici. La XV edizione delle Giornate di Bertinoro metterà al centro l’economia della coesione come risposta ai nuovi bisogni legati alla dimensione sociale e occupazionale espressi dalla società".Più di 25 relatori si alterneranno nelle quattro sessioni di lavoro per riflettere e conversare con i partecipanti a partire dalla mattinata di venerdì 9 ottobre con la sessione di apertura dal titolo Dall’esecuzione alla trasformazione: nuovi meccanismi di produzione del valore sociale e la sfida della riforma del Terzo settore, seguita dalla sessione pomeridiana Dalla comunanza all’economia dei beni comuni” e dal GdB Lab #Commons, laboratorio di storytelling sul tema del governo dei beni comuni. L’evento si chiuderà sabato 10 ottobre con un dibattitto sul tema della valutazione dell’impatto sociale generato dalle organizzazioni non profit nella sessione dal titolo Generare e misurare l’impatto sociale.Anche quest’anno non mancheranno le anteprime dei dati, a partire da un focus dell’Istat sul contributo delle diverse tipologie di organizzazioni non profit a favore dei soggetti svantaggiati e vulnerabili. Sarà presentata inoltre anche un’indagine di Swg realizzata in collaborazione con Legacoop sul valore della cooperazione e della comunità per gli Italiani. Infine saranno diffusi anche i risultati della consueta indagine di Aiccon Ricerca, volta a indagare il sentiment rispetto ai temi della riforma del Terzo settore e della misurazione dell’impatto sociale.Le Giornate di Bertinoro per l'economia civile sono un’iniziativa rivolta a un numero limitato di partecipanti. È già possibile effettuare l’iscrizione compilando la scheda di partecipazione sul sito dell’evento: www.legiornatedibertinoro.it.
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