venerdì 18 settembre 2009
L’emergenza educativa che ha colpito le società occidentali esige analisi e risposte chiare, che vengono tratteggiate in un volume elaborato dal Comitato per il Progetto culturale della Cei. Punto per punto, ecco in che modo istituzioni e attori sociali del nostro Paese stanno ragionando sul futuro dei nostri giovani.
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«Il "baricentro" dell’esperienza formativa» è «una vera sapienza antropologica e una visione non riduttiva del fatto educativo». Lo afferma il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nell’editoriale apparso ieri sulla prima pagina di Avvenire con il quale illustrava gli assi portanti del rapporto-proposta «La sfida educativa» realizzato dal Comitato per il progetto culturale e appena pubblicato in un volume edito da Laterza. Con questo contributo al tema che sarà oggetto degli orientamenti pastorali per il prossimo decennio – così come deliberato dall’assemblea dei vescovi del maggio scorso – il Comitato si rivolge a tutta la società italiana e traccia un possibile percorso comune con quanti si sentono preoccupati da quella che viene ormai definita "emergenza educativa". Un fenomeno che attraversa tutti gli ambiti della vita, analizzati dai capitoli del rapporto: famiglia, scuola, comunità cristiana, lavoro, impresa, consumo, mass media, spettacolo, sport. Dopo l’intervento introduttivo di Sergio Belardinelli, sempre su Avvenire di ieri, è oggi la volta dei primi quattro temi approfonditi nel volume con quattro autorevoli interlocutori. Il nostro itinerario per conoscere i punti del rapporto-proposta prosegue domani.
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