sabato 25 maggio 2024
Al congresso internazionale di pastorale giovanile il prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita indica la strada da seguire. E i coreani presentano la Gmg del 2027
Guarda a Seul 2027 il Congresso internazionale di pastorale giovanile

Guarda a Seul 2027 il Congresso internazionale di pastorale giovanile - .

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I giovani «possono essere i protagonisti del rinnovamento affinché la Chiesa si “sblocchi” e torni ad essere giovane»: con queste parole nel segno della speranza il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, ha aperto giovedì il Congresso internazionale di pastorale giovanile a Ciampino (Roma) presso la Casa di accoglienza “Il Carmelo”. «Per una pastorale giovanile sinodale: nuovi stili e strategie di leadership» è il tema dell’incontro che si chiude oggi e che ha visto la partecipazione circa 300 delegati di Conferenze episcopali provenienti da 110 Paesi.

L'intervento del cardinale Kevin Farrell

L'intervento del cardinale Kevin Farrell - .


Nel suo saluto iniziale Farrell ha invitato i presenti a volgere lo sguardo avanti raccogliendo l’eredità del cammino compiuto fin qui, in particolare a ciò che ha rappresentato la Gmg di Lisbona 2023 e, prima ancora, il Sinodo dedicato ai giovani con l’esortazione Christus Vivit, di cui si celebra il quinto anniversario. E poi i passi del prossimo periodo: la preparazione al Giubileo dei giovani 2025 e, più in là, la Gmg di Seul del 2027. Attraverso queste tappe, ha notato il porporato, la pastorale giovanile è chiamata a rinnovarsi in uno stile che sia davvero sinodale, cioè in ascolto, partecipato, con i giovani protagonisti. «Dunque apriamoci ai giovani – ha concluso Farrell – e apriamoci anche con speranza al futuro! A loro è affidato un grande compito. Lo descrive con parole forti Francesco, e con queste sue parole termino il mio intervento. Dice il Papa: “Giovani, non rinunciate al meglio della vostra giovinezza, non osservate la vita dal balcone. Fatevi sentire! Scacciate le paure che vi paralizzano, per non diventare giovani mummificati. Vivete! Datevi al meglio della vita!” Vi auguro buon lavoro e un buon cammino insieme!».
È toccato poi al cardinale Americo Aguiar, vescovo di Setúbal, e già presidente del Comitato organizzatore della Gmg di Lisbona, tracciare un bilancio del grande evento portoghese: «Abbiamo fatto tutto e dato tutto per facilitare l’incontro dei giovani di tutto il mondo – ha detto il porporato –. Un incontro tra loro, un incontro con papa Francesco, ma soprattutto un incontro con Cristo. Questo incontro si è realizzato? Non lo sappiamo, non ci sono statistiche che ci diano risposte alla sfida più grande di ogni Giornata mondiale della gioventù. Ciascuno degli oltre un milione e seicentomila pellegrini giunti a Lisbona durante quella prima settimana di agosto 2023 lo sanno nel profondo del proprio cuore. Personalmente, so che lo hanno fatto. E lo sa Dio, lui che conosce tutti, conosce ciascuno in particolare, come solo un Padre può sapere».

I partecipanti al Congresso internazionale di pastorale giovanile

I partecipanti al Congresso internazionale di pastorale giovanile - .

L’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione ha poi presentato il Giubileo dei giovani, che si terrà dal 28 luglio al 3 agosto 2025. E poi l’arcivescovo di Seul, Peter Chung Soon-taik, ha presentato il Comitato organizzatore locale della Gmg 2027. «A tutti voi, amati giovani, dico: a Seul nel 2027 sperimenterete l’amore della Chiesa – ha detto il presule –. Noi dell’arcidiocesi di Seul saremo con voi durante l’intero processo di preparazione. Ispirati dal coraggio della fede dei martiri coreani, sogneremo in grande e supereremo tutte le difficoltà che dovessero presentarsi. Così ci prepareremo al vostro straordinario pellegrinaggio». A guidare l’organizzazione locale della Gmg sarà Paul Kyung Sang Lee, vescovo ausiliare di Seul.
Ieri, la seconda giornata di lavori è stata caratterizzata dall’approfondimento di diversi temi come la leadership giovanile in stile missionario e sinodale e la formazione e l’accompagnamento dei giovani leader in una pastorale giovanile sinodale. Le tematiche proposte sono state approfondite in gruppi di condivisione, seguendo una metodologia di discernimento spirituale, spiegato e introdotto da Sandra Chaoul, libanese, direttrice della Rete di accompagnamento del «Discernment Leadership program».
Oggi, l’ultima giornata del congresso, vedrà i partecipanti, tra cui anche il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale della Cei, don Riccardo Pincerato, prendere parte all’udienza con il Papa alle 9.30. Dopo la Messa con Farrell, nel pomeriggio, è previsto il dialogo con la sotto-segretaria generale del Sinodo dei vescovi suor Nathalie Becquart, religiosa della Congregazione di Xavières.
Infine sarà lo stesso Farrell a tenere le conclusioni.

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