martedì 24 maggio 2022
Il tecnico rossoblu ha mantenuto la promessa: dopo aver salvato il Cosenza in Serie B è andato in bicicletta al santuario di san Francesco di Paola
Mister Bisoli in bici al santuario di Paola dopo la conquista della salvezza

«Domattina monterò in bicicletta per andare a Paola e sciogliere il voto con San Francesco. Lo farò con gran piacere». Pierpaolo Bisoli l’aveva annunciato venerdì sera nella conferenza stampa dopo lo spareggio playout col Vicenza che è valso al Cosenza la permanenza in Serie B. Tra disquisizioni tattiche, analisi tecniche e complimenti ai giocatori, non aveva dimenticato l’impegno col taumaturgo. E da buon credente, oltre che da uomo di parola, ha mantenuto la promessa, il tecnico rossoblù. Il giorno dopo è partito da Rende attorno a mezzogiorno assieme al dirigente Emanuele De Lieto Vollaro per raggiungere nella cittadina del Tirreno cosentino il santuario dedicato al patrono della Calabria e delle genti di mare.

Non hanno percorso la Statale 107, ma la vecchia strada segnata dal passo della Crocetta che in più occasioni ha fatto faticare pure i corridori del Giro d’Italia. Hanno impiegato un paio d’ore per macinare i circa trenta chilometri d’un tracciato impegnativo, che Bisoli e De Lieto Vollaro hanno affrontato anche con la spinta garantita dalla felicità del piccolo grande miracolo sportivo realizzato da Giuseppe Caso e compagni venerdì sera grazie alla doppietta del “Bati” Larrivey che ha fatto piangere di gioia i ventimila dello stadio “San Vito Gigi Marulla”.

Lungo la strada non sono mancati problemi e imprevisti, come i tanti che hanno complicato il campionato dei lupi in cadetteria, rendendo sempre più difficile, a un certo punto un miraggio, la salvezza. Mister Bisoli ha dovuto prima fronteggiare la rottura della catena della bici, e poi affrontare un freddo insolito in cima alla Crocetta. Ma anche stavolta è riuscito a farcela. A Paola è stato accolto da numerosi tifosi, oltre a giornalisti, che lo hanno idealmente abbracciato. E ai quali, ancora una volta, ha confessato che non si sarebbe mai perdonato la mancata salvezza dei lupi: «La serie B è patrimonio troppo importante per tutta la città», ha aggiunto il tecnico di Porretta Terme, a Cosenza da febbraio. A salutarlo pure il sindaco della cittadina tirrenica Roberto Perrotta.

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