mercoledì 9 novembre 2016
È il pianeta abitabile più vicino alla Terra, in orbita intorno alla stella Proxima Centauri. Il radiotelescopio Parkers lo ha fotografato
Una ricostruzione artistica di Proxima b (Wikimedia Commons)

Una ricostruzione artistica di Proxima b (Wikimedia Commons)

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Che sia davvero abitato è ancora tutto da dimostrare ma la possibilità c’è. Ed è bastata per far finire sotto i riflettori Proxima b, un pianeta che orbita intorno alla stella Proxima Centauri. Il super obiettivo di Parkers, il radiotelescopio del Consiglio nazionale delle ricerche australiano, ha scattato una serie di foto a quello che è considerato un possibile candidato a ospitare la vita, il più vicino alla Terra. Gli scatti fanno parte di un progetto più ampio finanziato dal magnate russo Yuri Milner, che per cercare tracce di vita aliene ha già investito 100 milioni di dollari. È la prima fase di un lavoro che durerà anni e che prevede la ricerca e l’analisi di circa un milione di stelle nella speranza di incappare in qualche forma di esistenza extraterrestre.

Anche se Proxima b rientra in una fascia abitabile, a una distanza dalla Terra di 4,5 anni luce, è altamente improbabile l’esistenza sul pianeta di vita intelligente. Resta il fatto che la sua vicinanza alla Terra ne fa una meta ideale per i viaggi interstellari che molti sperano di poter intraprendere in un futuro neppure troppo lontano.

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