venerdì 5 maggio 2017
La Sala Stampa ha ripercorso il senso del viaggio del 12 e 13 maggio a Fatima per il centenario delle apparizioni mariane. Atteso un milione di persone
La processione con le candele al Santuario di Fatima che si è tenuta in occasione della visita nel 2010 di Benedetto XVI (Foto d'archivio Ansa)

La processione con le candele al Santuario di Fatima che si è tenuta in occasione della visita nel 2010 di Benedetto XVI (Foto d'archivio Ansa)

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Il Papa a Fatima il 12 e 13 maggio si farà pellegrino di pace, in un momento particormente delicato per le sorti del mondo. Il viaggio che si svolge dunque per il centenario delle apparizioni mariane (la prima avvenne proprio il 13 maggio 2017), "è dunque un viaggio naturale, ma non un viaggio scontato".

Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana Greg Burke illustrando ai giornalisti il programma del prossimo itinerario apostolico internazionale (il 19°) di papa Bergoglio che recandosi per la prima volta in Portogallo toccherà il 28° Paese visitato durante il suo pontificato. Più che un viaggio, ha rimarcato Burke, sarà un "pellegrinaggio apostolico". Anzi, "pellegrinaggio - ha spiegato il portavoce - è la parola chiave: si svolge nel mese di maggio ed è intitolato 'Con Maria, pellegrino nella speranza e nella pace'".

La prima volta di Bergoglio a Fatima segue altri cinque viaggi papali nel santuario delle apparizioni. Paolo VI nel 1967, Giovanni Paolo II per tre volte (1982, 1991 e 2000, quando fece rivelare il terzo segreto) e Benedetto XVI nel 2010. Francesco canonizzerà due dei tre pastorelli veggenti, Francesco e Giacinta Marto, morti qualche tempo dopo le apparizioni (Suor Lucia, la terza veggente è morta il 13 febbraio 2005 e anche per lei è in corso il processo di beatificazione). Giovanni Paolo II beatificò i due nuovi santi sempre a Fatima, durante la visita del 2000. "Questa canonizzazione - ha detto padre Nuno Rosario Fernandes, direttore del dipartimento di comunicazione del patriarcato di Lisbona - dimostra che la santità si può raggiungere sempre e che non bisogna certo essere maggiorenni".

A proposito di età, tra le curiosità del viaggio c'è anche la circostanza che a salutare il Papa all'arrivo nel santuario ci sarà anche un sacerdote portoghese di 104 anni, il più vecchio del Portogallo, nato quindi quattro anni prima dell'apparizione della Vergine ai tre pastorelli.

Durante il viaggio, che durerà poco meno di 30 ore, Francesco pronuncerà 4 discorsi tutti in portoghese. Giungerà in Portogallo, in una base aerea a 45 chilometri da Fatima intorno alle 16,20 di venerdì 12 maggio, quindi inconterà nella stessa base il presidente portoghese, e alle 18,15 raggiungerà la Cova da Iria, il luogo delle apparizioni. Nella cappellina reciterà una preghiera, quindi, dopo cena presiederà il Rosario. Al termine della preghiera mariana sarà poi il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, a celebrare una Messa nel santuario. Il giorno successivo, 13 maggio, l'appuntamento centrale è per la Messa della canonizzazione alle 10. Seguirà il pranzo con i vescovi del Portogallo e alle 14,45 la cerimonia di congedo. L'atterraggio a Roma è previsto poco dopo le 19,00.

Al briefing in Sala Stampa è intervenuta anche Carmo Rodeia, direttrice della Comunicazione del santuario di Fatima – che ha dato alcuni “numeri” del viaggio: 200 giornalisti, 200 preti, 71 vescovi e 8 cardinali concelebranti alla Messa “a cielo aperto” di sabato, dove sono attesi tra gli 800mila e un milione di fedeli.


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