La Gmg è «un evento di grazia che risveglia, allarga l’orizzonte, rafforza le aspirazioni del cuore, aiuta a sognare, a guardare oltre». Ieri notte, nella Veglia della Gmg di Lisbona al Campo della Grazia, sicuramente un milione e mezzo di giovani ha potuto verificarlo. Tutto è grazia: il panorama del Parco, la gioia multicolore dei gruppi di giovani, la musica e l'animazione che li hanno accompagnati fino all'arrivo del Papa, intorno alle 20.45. E sono grazia le sue parole, pronunciate a braccio in spagnolo. Francesco ha invitato i giovani a coltivare le radici dell’allegria, perché, ha detto, «l’allegria è missionaria». Quindi, li ha spronati a «camminare con costanza, ad allenarsi per questo cammino e a rialzarsi dopo eventuali cadute». Quando si sale, ha aggiunto, «ciò che importa non è cadere ma non restare caduti». Bisogna rialzarsi o farsi aiutare. «E l'unica volta in cui è lecito guardare una persona dall'alto in basso è per aiutarla a rialzarsi». Infine, ha sottolineato: «Nella vita niente è gratis, tranne l’amore di Cristo. E allora camminiamo nel suo amore con speranza e senza paura». L'articolo dell'inviato Mimmo Muolo.

Una preghiera silenziosa per la pace davanti alla statua della Vergine Maria nella cappellina delle apparizioni. Con tanto dolore dentro, ma anche con un nuova consacrazione della Chiesa e del mondo, specie i Paesi in guerra, a Maria. È stato questo il cuore della breve ma intensa visita di ieri mattina a Fatima. E a confermarlo è il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, che della preghiera «con dolore» per la pace ha appreso dalla viva voce del Pontefice. «O Maria, noi ti amiamo e confidiamo in te. E a te, ora, nuovamente ci affidiamo. Con cuore di figli ti consacriamo le nostre vite, per sempre. Ti consacriamo la Chiesa e il mondo, specialmente i Paesi in guerra. Ottienici la pace. Tu, Vergine del cammino, apri strade dove sembra che non vi siano. Tu, che sciogli i nodi, allenta i grovigli dell’egoismo e i lacci del potere. Tu, che non ti lasci mai vincere in generosità, riempici di tenerezza, colmaci di speranza e facci gustare la gioia che non passa, la gioia del Vangelo». L'articolo completo dell'inviato Mimmo Muolo.

Quali messaggi profetici ha rivolto il Papa al milione e mezzo di giovani presenti alla Veglia di Lisbona? Che significato hanno le parole ambiente, fraternità, futuro? In questo quinto e ultimo episodio del nostro podcast “Il cielo sopra Lisbona” approfondiamo le parole che il Papa ha lasciato nel cuore dei giovani. Abbiamo cercato risposte assieme all’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, a Domenica Reyes, che fa parte del movimento della Laudato Si’, e al nostro Riccardo Maccioni, caporedattore delle pagine di informazione religiosa di Avvenire. "Il cielo sopra Lisbona" è un podcast di Avvenire registrato in presa diretta alla Gmg e realizzato dalla giornalista Ilaria Solaini. Potete ascoltarlo qui.

Ecco cosa succede domenica 6 agosto alla Gmg di Lisbona (orari italiani)

10 Il Papa celebra la Messa per la Giornata Mondiale della Gioventù nel “Campo da Graça" (Parque Tejo)
17.30 Incontro con i volontari della Gmg al “Passeio marítimo” di Algés
18.50 Cerimonia di congedo presso la Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona
19.15 Partenza in aereo dalla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona per Roma
22.15 Arrivo all'aeroporto Internazionale di Roma/Fiumicino

Come seguire con Tv2000 (Canale 28 - Sky 157 - Tivusat 18) - domenica 6 agosto: gli speciali e le dirette

8.30 Speciale Gmg 2023 Tema: Messa chiusura Gmg. Ospiti: il vaticanista Alessandro Gisotti e la rock band cristiana The Sun
9.15 Messa per la Gmg nel “Parque Tejo” e l’Angelus
12 Speciale Gmg 2023
16.30 Speciale Gmg 2023 Tema: il Papa incontra volontari Gmg. In studio don Gaetano Corvasce, parroco di San Pietro (BT); Enrico Selleri, inviato di Tv2000 alla Gmg appena tornato da Lisbona.
17 Incontro con i volontari della GMG presso il “Passeio marítimo” di Algés.
18.50 Cerimonia di congedo presso la Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona

Il cardinale Zuppi ha tracciato ieri con im media Cei, a Casa Italia, un bilancio sulla Gmg di Lisbona. «L’immagine di una Chiesa gioiosa, presente, che cammina insieme, in un mondo così pieno di divisioni, così virtuale, così ingannevole. Credo che questa immagine sia già una grande risposta, anche a tante paure e tante incertezze», ha detto al nostro inviato Riccardo Maccioni. E sul difficilissimo cammino della pace in Ucraina aggiunge: «Non può non esserci la pace perché senza la pace c’è soltanto la fine, c’è la morte. Non si può vivere con la guerra. Anche se gli uomini si abituano a tutto. La guerra spegne la vita».

L'intervista del cardinale Zuppi all'agenzia Sir (di Maria Chiara Biagioni) e la videointervista al Tg2000 (di Rita Salerno).

La prima volta da adolescente, la seconda da diacono, poi da prete e oggi da vescovo: monsignor Andrea Migliavacca, pastore di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, è uno dei veterani della Gmg. Fin dal 1985, quando Giovanni Paolo II convocò i giovani a Roma e lui, allora alle superiori, accettò di esserci. Oggi, a 55 anni, Migliavacca accompagna 300 giovani con cui ha viaggiato in bus dalla Toscana, con tappa a Lourdes. Al nostro Giacomo Gambassi ha detto: «Per i giovani la Gmg è anzitutto un volano di fraternità universale. Ed è una chiamata, potrei dire un’avventura vocazionale. Qui si fa un’esperienza forte di Chiesa che più difficilmente si vive nel quotidiano».

“Incontro, vocazione, prendersi cura, scoperta, condivisione”: sono queste alcune delle parole chiave che ricorrono nei tweet dei giovani veronesi – sono 1.254 – alla Gmg di Lisbona. A 15 di loro la diocesi di Verona ha chiesto di condensare, in un tweet, un ricordo di questa Gmg. C’è allora chi come Lorenzo Rossi, 23 anni, termotecnico, partecipa alla Gmg “per incontrare il Papa e per trovare ispirazione per la mia vita”, e chi come Marco Boscaini, 25 anni, progettista meccanico, arrivato in canoa, che afferma che “vivendo questa esperienza in canoa, ho apprezzato molto la possibilità di entrare in relazione stretta con i miei compagni di viaggio”. Qui l'articolo dell'agenzia Sir.