lunedì 4 aprile 2022
Shevchuk: per vincere il male non basta combattere il peccato. Bisogna affermare il bene, fare del bene
Il vescovo di Kiev: in Ucraina una lotta spirituale contro il male

Sia lodato Gesù Cristo!

Miei cari fratelli e sorelle in Cristo,

oggi è il 4 aprile 2022. L'Ucraina sta vivendo 40mo giorno di questa terribile e sanguinosa guerra.

Montagne dei cadaveri, fiumi di sangue, mare di lacrime: queste sono le tre parole che descrivono oggi l'icona dell'Ucraina attuale. E il livello, la profondità di questo dolore aumenta ogni giorno.

La guerra continua. Continuano sanguinose battaglie nel nord, nell'est e nel sud dell'Ucraina. Continua il cosiddetto terrorismo missilistico, perché ogni notte le nostre città vengono colpite da razzi alati russi che distruggono case, uccidono persone, annientano le infrastrutture critiche e l'economia dell'Ucraina. Questa notte hanno colpito Ternopil, Odessa, Mykolaiv.

L'Ucraina sta soffrendo. Ma l'Ucraina sta anche lottando. L'Ucraina mostra al mondo intero che esistono alcuni valori, come l'amore per la Patria, l'amore per Dio e il prossimo, per i quali vale la pena dare la vita perché è la strada verso l'immortalità. Sentiamo sempre di più che la lotta dell'Ucraina è una lotta spirituale contro il male, contro il diavolo e i suoi servi, vediamo che tutte le regole della lotta spirituale invisibile oggi sono la realtà dei cristiani dell'Ucraina.

Sappiamo bene che per vincere il male non basta combattere il peccato. Bisogna affermare il bene, fare del bene. Non è sufficiente lamentarsi dell'oscurità. Bisogna "accendere" almeno una candela. Pertanto, il male può essere combattuto con successo con le buone abitudini. E sappiamo che i nostri vizi e peccati devono essere superati da virtù a loro contrapposte. Ad esempio: l'orgoglio è combattuto con l'obbedienza, l'amore per il denaro si sana con il sacrificio, la pigrizia si cura con la diligenza.

Oggi vediamo dei filmati orribili. Immagini terribili di tutto ciò che l'occupante ha lasciato sul suolo ucraino. Vediamo fosse comuni di persone che sono state colpite alla nuca. Vediamo città e villaggi distrutti. Vediamo destini umani mutilati. Ecco perché dobbiamo metterci al lavoro e combattere.

Se il nemico ci uccide, semina morte, noi dobbiamo servire la vita, onorare la vita umana dal concepimento fino alla sua morte naturale.

Vediamo che oggi il nemico sta derubando, rapinando, saccheggiando gli ucraini: allora facciamo dei benefattori. Dobbiamo essere generosi e sostenere chi ha bisogno di opere di carità cristiana.

Vediamo che il nemico sta distruggendo tutto: continuiamo a costruire allora, mettiamoci al lavoro.

Sappiamo benissimo che per vincere, l'Ucraina ha bisogno di sopravvivere non solo sul campo di battaglia: ha anche bisogno di ricostruire e risanare la nostra economia che è stata già dimezzata.

Quindi, oggi è lunedì, e noi torniamo al lavoro. Andiamo a lavorare. Faccio appello ai nostri rifugiati e sfollati interni: “Mettetevi al lavoro. Creiamo insieme nuovi posti di lavoro. Cerchiamo lavoro. Perché lavorare, il diritto al lavoro, fanno parte della dignità della persona umana.

A tutti coloro che accolgono gli sfollati interni, dico: “Creiamo loro le condizioni per un lavoro dignitoso. Per rafforzare insieme il nostro Stato».

In Ucraina è arrivata la primavera. Facciamo dunque di tutto per assicurare la campagna di semina. Perché la terra ucraina è pronta a nutrire la nostra gente. Dobbiamo solo metterci le mani e fare i nostri sforzi.

Oggi voglio fare appello a tutti coloro che sentono di poter fare qualcosa di buono. Facciamo il bene e così il male sarà sconfitto.

Grazie a tutti coloro che oggi sostengono e pregano per l'Ucraina, mostrano solidarietà con noi, ci fanno del bene. Il Signore Dio darà generosamente a tutti il ​​centuplo.

Dio, benedici l'Ucraina! Benedici il popolo ucraino! Asciuga le lacrime di chi piange! Consola chi è triste! Dio, dona la pace all'Ucraina!

La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo!

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