Si prevedono onde anomale verso Nuova Zelanda e Australia, le Hawaii, le isole Fiji, le Cook, Samoa, le coste della Colombia, dell'Ecuador, del Costa Rica, del Messico. Migliaia di persone stanno fuggendo dalle zone costiere del nord della Nuova Zelanda dopo il sisma di magnitudo 8.1 al largo e l'allerta tsunami estesa a tutto il Pacifico. Lo riferiscono i media neozelandesi.
Tre i terremoti registrati: il primo di magnitudo 6.9, un secondo molto al largo di 7.1 e un terzo di 8.1. Nell'area, a circa 1.000 km dalle coste della Nuova Zelanda, si registrano altre violente scosse in sequenza, l'ultima di 6.1.
[DATI #RIVISTI] #terremoto Mw 7.8 ore 20:28 IT del 04-03-2021, New Zealand [Sea] Prof=2Km #INGV_26181071 https://t.co/frfUMBmwhv
— INGVterremoti (@INGVterremoti) March 4, 2021
Allerta tsunami anche in Nuova Caledonia, dopo il sisma (di magnitudo 8.1 per l'Usgs, di 7.8 secondo l'Ingv) vicino alle isole disabitate Kermadec, nell'arcipelago della Nuova Zelanda. "Un'onda da uno a 3 metri impatterà sull'insieme della Nuova Caledonia. Le persone devono lasciare le spiagge e interrompere ogni attività nautica. Non andate a prendere i bambini a scuola per non ingombrare" le strade, è l'appello lanciato alla radio NC 1 da Alexandre Rossignol, portavoce della protezione civile, parlando di
"minaccia reale" perché l'onda, attesa verso le 10 ora locale (la mezzanotte in Italia), potrebbe "penetrare nel territorio".