venerdì 23 luglio 2021
Dopo Liverpool pure il sito neolitico potrebbe perdere il suo ambito status di Patrimonio dell'Umanità: sarebbe deturpato, secondo gli esperti, da un tunnel stradale che si vuole costruire
Il sito archeologico di Stonehenge

Il sito archeologico di Stonehenge - Ansa

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Dopo Liverpool, anche Stonehenge potrebbe perdere il suo ambito status di Patrimonio dell'Umanità. Lo scrive il Guardian, secondo cui il Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco ha comunicato ai ministri del governo Johnson che il celebre sito neolitico del Wiltshire sarà inserito nella sua lista "in pericolo", primo passo per la rimozione dello status di patrimonio mondiale, qualora la realizzazione di un tunnel stradale da 1,7 miliardi di sterline andrà avanti come previsto.
Gli organismi del patrimonio hanno dichiarato oggi che l'Unesco sottoporrà a "più severi riflettori" gli altri 31 siti elencati del Regno Unito, tra cui il Palazzo di Westminster e i Kew Gardens, dopo che Liverpool è diventato solo il terzo sito in quasi 50 anni ad essere privato del suo status di patrimonio mondiale.
Altri siti che dovrebbero essere sottoposti a un maggiore controllo da parte dell'agenzia delle Nazioni Unite, scrive la stessa fonte, includono Stonehenge, la città vecchia e nuova di Edimburgo, la Torre di Londra e la storica area mineraria della Cornovaglia, che hanno suscitato preoccupazioni per gli sviluppi controversi.

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