sabato 2 settembre 2017
Il vescovo George V. Murry, presidente della nuova commissione contro il razzismo, istituita dopo gli scontri di Charlottesville: nel giorno di san Pietro Claver, che lottò contro la schiavitù
Gli scontri a Charlottesville, in Virginia, il 12 agosto di quest'anno (Ansa)

Gli scontri a Charlottesville, in Virginia, il 12 agosto di quest'anno (Ansa)

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La Chiesa statunitense ha dichiarato il 9 settembre, festa di san Piero Claver, giornata nazionale di preghiera "per la pace nelle nostre comunità", per dar seguito alle iniziative intraprese nelle comunità cattoliche per combattere "il peccato del razzismo". Lo rende noto l'agenzia Sir. La Giornata era stata istituita lo scorso anno dall'arcivescovo Joseph Kurtz, allora presidente della Conferenza episcopale statunitense, durante le manifestazioni di protesta contro le ripetute uccisioni di afro-americani da parte della polizia.

Il vescovo George V. Murry, presidente della nuova commissione contro il razzismo, istituita dopo gli scontri di Charlottesville, ha dichiarato che questa giornata sarà celebrata ogni anno proprio nella ricorrenza di san Pietro Claver, il gesuita spagnolo che aveva dedicato la sua vita a servire le persone ridotte in stato di schiavitù, lottando senza sosta per l'abolizione del commercio degli schiavi.

"San Pietro Claver è un modello per noi, per comprendere il duro lavoro e la perseveranza necessari nel combattere il peccato del razzismo e nel costruire la comunità", ha dichiarato monsignor Murry, che chiede di "cominciare e concludere l'agire concreto contro la discriminazione nella preghiera comune". Sul sito Web della Conferenza episcopale è stata predisposta una pagina con materiale di approfondimento, preghiere e attività indirizzate a combattere il razzismo.



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