venerdì 16 settembre 2011
La Corte Suprema ha concesso una sospensione della pena in favore di Duan Buck (nella foto).
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La Corte Suprema Usa ha concesso una sospensione della pena a un condannato a morte in Texas, in una vicenda giudiziaria toccata da una controversia razziale, con una decisione giunta un'ora e mezza dopo la prevista esecuzione.La Corte ha concesso la sospensione in favore del 48enne Duane Buck, che avrebbe dovuto essere giustiziato alle 18 di ieri a Huntsville, Texas, per un duplice omicidio a colpi d'arma da fuoco avvenuto a Houston nel 1995.Gli avvocati di Buck, un nero, hanno fatto appello alla Corte Suprema sostenendo che il loro cliente sarebbe stato ingiustamente condannato perché uno psicologo ha testimoniato che i neri sono più soggetti a commettere nuovamente reati dopo il rilascio dalla prigione.Apprendendo la notizia della liberazione, Buck ha detto alle autorità carcerarie: «Lodate il Signore. Dio merita di essere lodato. La misericordia di Dio trionfa sul giudizio. Mi sento bene», secondo quanto riferito da Jason Clark, del dipartimento penale del Texas.La sospensione è giunta dopo quello che sembrava dover essere l'ultimo pasto di Buck. I suoi legali hanno anche chiesto al governatore del Texas Rick Perry, un candidato presidenziale repubblicano, di bloccare l'esecuzione. Ma la decisione della Corte Suprema fa sì che Perry non dovrà intervenire. Perry è un sostenitore della pena di morte ed è al momento il candidato repubblicano più forte nei sondaggi. Durante i suoi 11 anni da governatore, sono state 235 le esecuzioni capitali eseguite in Texas, più che in ogni altro stato Usa.Buck era stato condannato nel 1997 per omicidio relativamente alla morte della sua ex fidanzata e di un uomo, uccisi nella casa della donna.
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