giovedì 15 gennaio 2015
​In quattro giorni sono stati contate 19.000 aggressioni via internet. Ma non è detto che siano tutte opera di jihadisti o di loro fiancheggiatori.
Hollande: musulmani prime vittime del fanatismo
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La Francia resta sotto attacco. Anche nel cyberspazio. Negli ultimi quattro giorni, 19mila siti internet francesi sono stati attaccati da hacker islamisti. Lo afferma il sito specializzato in sicurezza informatica ZatazMag. La cifra è stata citata anche dal vice-ammiraglio Arnaud Coustillière, ufficiale generale per la cyberdifesa dello Stato maggiore, che ha garantito la serietà della fonte. "È la prima volta che il Paese si confronta con una tale cybercontestazione", ha detto il viceammiraglio, precisando che si tratta di attacchi "di basso livello", che non inviano virus o altri software malevoli ma si limitano a cancellare l'homepage del sito colpito. Si tratta, ha spiegato il responsabile del polo sicurezza informatica della direzione degli armamenti francesi, di "attacchi opportunisti", mirati a siti con sistemi di protezione scarsi o software non aggiornati, che non richiedono grandi capacità tecniche ma potrebbero essere attuati da "un qualsiasi 'geek'" o appassionato di informatica. Non è quindi detto che tutti gli attaccanti digitali siano realmente jihadisti o loro fiancheggiatori. Potrebbero essere entrati in azione anche tanti fanatici dell'hackeraggio senza ideologie particolari, spinti solo dalla voglia di protagonismo. In ogni caso l'allerta resta alta.
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