martedì 2 agosto 2011
È il bilancio fornito dagli attivisti dei diritti umani dopo il primo giorno del Ramadan. Scattano da oggi i provvedimenti contro cinque uomini del regime di Assad. Nessuna decisione dell'Onu.
- Andoni: «Siria divisa e impaurita: e la rivoluzione non decolla»
COMMENTA E CONDIVIDI
Almeno 24 persone sono state uccise dalle forze di sicurezza in Siria, di cui dieci dopo le preghiere serali del Ramadan. È il bilancio fornito dagli attivisti dei diritti umani dopo il primo giorno del mese di digiuno dei fedeli islamici. «Dieci persone sono morte e alcune sono rimaste ferite durante le proteste in diverse città del Paese, portando a 24 il totale delle vittime della giornata», ha fatto sapere Rami Abdel Rahman dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. Scattano da oggi, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione, le nuove sanzioni della Ue contro la Siria. Nel mirino, cinque uomini del regime di Assad, tra cui il generale Ali Habib Mahmoud, nominato ministro della Difesa il 3 giugno 2009. È ritenuto responsabile della conduzione e delle operazioni delle forze armate siriane coinvolte nella repressione e negli atti violenti contro la popolazione civile. Le altre personalità colpite con la misura del congelamento dei beni e dei visti sono Mohammad Mifleh, capo dell'intelligence militare siriana della città di Hama, coinvolto nella repressione dei manifestanti; il maggiore generale Tawfiq Younes, capo del dipartimento di sicurezza interna; Mohammed Makhlouf, stretto collaboratore e zio materno di Bashar al-Assad; nonchè Ayman Jabir, anch'egli direttamentecoinvolto negli atti di violenza.Mentre si è conclusa con un nulla di fatto la riunione a porte chuse, durata oltre un'ora, del Consiglio disicurezza dell'Onu sulla crisi in Siria. La riunione è stata aggiornata nel tentativo di trovare un'intesa tra i membri del Consiglio per giungere a una condanna della violenta repressione messa in atto dal regime di Damasco contro i manifestanti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: