
Il porto britannico di Grimsby, nel Mare del Nord - Ansa
Si teme un disastro ambientale davanti alle coste inglesi del Mare del Nord, dove questa mattina una petroliera carica di carburante destinato al Pentagono è stata speronata da un cargo. La collisione è stata seguita da diverse esplosioni e da un incendio, e nello scafo si è prodotta una falla da cui è iniziato a uscire il cherosene. In fiamme anche il cargo su cui viaggiavano 15 container con cianuro di sodio.
L'allarme è scattato alle 9.48 ora locale, le 10.48 in Italia. La petroliera Stena Immaculate, di proprietà della compagnia svedese Stena Bulk ma gestita dall'americana Crowley, sarebbe stata colpita dalla nave portacontainer battente bandiera portoghese Solong (della società tedesca Reederei Koepping) quando era all'ancora al largo dell'estuario dell'Humber, a circa 16 chilometri al largo di Hull, nell'East Yorkshire. Questa almeno è la versione fornita ufficialmente dalla Crowley, mentre l'armatore del cargo ha taciuto per tutto il giorno. I due equipaggi, 37 marinai in tutto, sono stati tratti in salvo grazie all'imponente mobilitazione di mezzi che è scattata subito; solo una persona è stata ricoverata in ospedale. Un elicottero di soccorso della Guardia Costiera è partito da Humberside, mentre imbarcazioni sono salpate dalle città di Skegness, Bridlington, Maplethorpe e Cleethorpes.
Secondo il portale di tracciamento Marine Traffic Data, la Stena Immaculate - 183 metri di lunghezza e 32 di larghezza, battente bandiera Usa - era arrivata dal porto greco di Agioi Theodoroi prima di fermarsi al largo dello Yorkshire. Mentre la Solong - 140 metri di lunghezza per 22 di larghezza, battente bandiera portoghese - aveva lasciato il porto scozzese di Grangemouth ed era diretta a Rotterdam, in Olanda, con il suo carico di cianuro.
Sulla Stena Immaculate c'era cherosene della Difesa americana, forse destinato ai jet delle basi militari Usa nel Regno Unito. Fonti del Pentagono hanno subito assicurato che l'incidente non pregiudica in alcun modo l'operatività delle forze statunitensi. Gravi conseguenze invece la collisione potrebbe avere sull'ambiente. Downing Street, sede degli uffici del primo ministro Keir Starmer, ha espresso grande preoccupazione per l'accaduto e ha inviato sul posto esperti in incidenti navali. Diversi ministeri si sono mobilitati, compreso quello dell'Ambiente in caso sia necessario ripulire le acque.
Se di sicuro il combustibile si è riversato in mare, non è chiaro se lo stesso sia avvenuto per il cianuro. Potenzialmente è un veleno letale per gli organismi marini ma secondo esperti intervistati dalla Bbc, i pesci hanno la capacità di fiutare il pericolo e potrebbero essersi allontanati.