Quattro generazioni di reali. I principi Carlo, William e George con la Regina Elisabetta II - Epa/Ranald

Un concorso di budini, quattro giornate di festività, dal 2 al 5 giugno, e un ricco programma di festeggiamenti. Cosi il Regno Unito celebrerà i settant'anni di regno della Regina Elisabetta II, diventata capo della nazione il 6 febbraio 1952, ad appena 26 anni, dopo la morte prematura del padre Giorgio VI.

Anche se l'incoronazione ufficiale avvenne soltanto nel 1953, a 95 anni Elisabetta II diventerà l'unica monarca del Regno Unito ad aver governato per 70 anni e le celebrazioni dell'evento mirano a promuovere un messaggio di unità. Il Giubileo di Platino, iniziato proprio in questi giorni, con la pubblicazione del programma ufficiale dei festeggiamenti, comprende anche una competizione nazionale per creare un nuovo pudding, con una giuria che conta anche il capo chef di Buckingham Palace e la pasticciera e presentatrice televisiva Mary Berry. La ricetta del dolce vincitore verrà poi resa pubblica.

QUATTRO GIORNI DI FESTEGGIAMENTI CON CONCERTI E PARATE

Nel suo tradizionale discorso il giorno di Natale, la Regina ha auspicato che il suo Giubileo "sia occasione per le persone di tutto il mondo di godere di un senso di solidarietà". Il calendario ufficiale comprende - sviluppi Covid permettendo - una serie di appuntamenti collettivi fra i quali l'esibizione di alcune delle "più grandi star" globali che culmineranno in ben quattro giornate nazionali festive extra consecutive fra il 2 e il 5 giugno. Diversi eventi vedranno la presenza dell'erede al trono Carlo e della consorte Camilla, nonché del principe William, secondo in linea di successione, con la moglie Catherine e i loro figli, o di altri membri senior della Royal Family.

Non è ancora chiaro a quali eventi parteciperà di persona Sua Maestà, che compie 96 anni il 21 aprile. La Regina ha, infatti, cancellato qualunque spostamento significativo negli ultimi tre mesi, dopo aver ricevuto la raccomandazione tassativa dei medici di trascorrere un tempo di riposo nel castello di Windsor dove si trova tuttora.

Anche se la sua tempra d'acciaio non sembra esser venuta meno, come testimoniato dalle riapparizioni recenti in video, dalla ripresa di alcuni impegni pubblici, sia pure in forma leggera, e dalla determinazione, ribadita più volte, di non mancare ai momenti chiave del Giubileo: a dispetto del dolore evidente per la perdita nel 2021 del quasi centenario principe consorte Filippo.

UNA LITURGIA NELLA CATTEDRALE DI SAINT PAUL PER COMMEMORARE L'INCORONAZIONE

Questo Giubileo di platino non è, d'altra parte, una meta qualsiasi per Elisabetta che ha, già da tempo, battuto i primati di durata della Regina Vittoria e quello dei chilometri percorsi nei decenni in visite di Stato compiute nei 5 continenti da qualsiasi testa
coronata della storia. La settimana cruciale sarà quella del 2 giugno, quando ricorre l'incoronazione solenne nell'abbazia di Westminster. Per commemorare quell'evento lontano è prevista una maestosa liturgia nella cattedrale di St Paul e un super concerto animato dentro Buckingham Palace da numerose celebrità musicali mondiali di prima grandezza. Oltre a parate in alta uniforme, spettacoli pirotecnici, fino a un'enorme sfilata di artisti, danzatori, fantasisti del circo, militari e lavoratori dei servizi essenziali chiamati a "raccontare" momenti salienti di sette decenni di regno attraverso una kermesse di strada in cui si promette sfoggio "d'impressionante creatività". In tutto il regno vi saranno, poi, oltre 1.400 banchetti celebrativi offerti a schiere di volontari impegnati in attività sociali patrocinate dai Windsor.

SPESSO SARANNO CARLO E WILLIAM A SOSTITUIRE ELISABETTA

Anche se la sovrana è sempre presente e non dà nessuno segno di voler lasciare il trono, molte funzioni, che ha sempre svolto, toccano ora al suo primogenito, il principe Carlo, o al nipote William, mentre un ruolo sempre più importante sembra averlo anche la moglie di Carlo Camilla che è stata nominata, da poco, membro del prestigioso Ordine della Giarrettiera.