mercoledì 3 agosto 2016
È avvenuto nelle prime ore di oggi. Stati Uniti: risponderemo a provocazioni per difendere noi stessi e i nostri alleati.
Nord Corea lancia un missile verso il Giappone
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Stato di allerta in Giappone dopo che questa mattina la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici, uno dei quali è atterrato nelle acque territoriali del Mar Orientale, a 250 chilometri a ovest della penisola di Oga, nella prefettura di Akita. Il missile è stato lanciato dalla costa nord-orientale alle 7.20 ora locale. Il ministro della Difesa di Tokyo, Gen Nakatani, ha ordinato lo stato d’allerta alle proprie forze di auto difesa. Non sembrano essere stati segnalati danni sul territorio giapponese, mentre si è riunita la task force per condurre ulteriori analisi nell’ufficio del premier Shinzo Abe. Il missile avrebbe sorvolato il mar del Giappone per circa 1.000 km. In un comunicato il governo di Tokyo ha espresso una forte protesta nei confronti del regime di Pyongyang, ribadendo come l’azione sia contraria alle risoluzioni delle Nazioni Unite e rappresenti un azzardo dal punto di vista della sicurezza di volo per le flotte commerciali. Ferma la condanna degli Stati Uniti. "Siamo pronti arispondere a ulteriori provocazioni della Repubblica Popolare Democratica di Corea, come pure a difendere noi stessi e i nostrialleati da qualsiasi attacco", ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Anna Richey-Allen. Quella di oggi è l'ultima di una serie di provocazioni messe in atto a Pyongyang dall'inizio dell'anno - l'ultimo lancio di 3 razzi è stato il 19 luglio scorso - che hanno spinto la Corea del Sud e gli Stati Uniti a dispiegare un sistema avanzato di difesa missilistica HADD a Seongju, per contrastare le minacce missilistiche del leader ordcoreano Kim Jong-un. Contro il dispiegamento del sistema, che dovrebbe entrare in funzione entro il 2017, nei giorni scorsi la Corea del Nord aveva avvertito che i sarebbero state "azioni militari" di ritorsione. Se accertato, sarebbe la prima volta dal 1998 che un razzo raggiunge le acque territoriali dell’arcipelago giapponese.
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