lunedì 9 dicembre 2013
Domani allo stadio di Soweto la cerimonia funebre. Ci saranno anche Obama e l'erede al trono giapponese. Ieri in tutto il Sudafrica si è pregato e cantato per Madiba. I bambini di Soweto in festa per salutarlo.
COMMENTA E CONDIVIDI
Sono più di 60 i leader mondiali che domani, nello stadio Soccer City di Soweto, parteciperanno alla commemorazione funebre dell'ex presidente sudafricano Nelson Mandela, scomparso giovedì scorso all'età di 95 anni. Lo riferisce il ministero degli Esteri di Pretoria in un comunicato. Ci saranno Barack Obama (e tre ex presidenti statunitensi: George W. Bush, Bill Clinton e Jimmy Carter), il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, David Cameron (e tre ex primi ministri britannici: John Major, Tony Blair e Gordon Brown), la regina Elisabetta, Enrico Letta. Tra le ultime adesioni, si segnalano quelle del cubano Raul Castro e del principe Naruhito, erede al trono in Giappone. Tra gli assenti, il premier israeliano, Benjamin Netanyanhu. Sarà invece presente il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen."Il mondo intero sta arrivando in Sudafrica", ha commentato un portavoce del ministero degli Esteri di Pretoria, Clayson Monyela. "Almeno 80 mila persone" saranno presenti nell'impianto sportivo, dove l'anziano leader sufafricano fece la sua ultima apparizione pubblica nel luglio 2010, in occasione della finale dei Mondiali di calcio.Soltanto "pochissimi", secondo il portavoce del ministero degli Esteri sudafricano, i leader stranieri che parteciperanno alla cerimonia funebre che si terrà domenica a Qunu, il villaggio d'origine dell'ex presidente Mandela. Il portavoce ha spiegato infatti che l'intenzione è di "dare alle esequie un carattere strettamente privato e familiare". "Ovviamente, non partiremo da zero in termini di organizzazione", ha assicurato il portavoce, smentendo le preoccupazioni dei media locali circa i "problemi logistici e di sicurezza sollevati dall'entità dell'evento".E i bambini di Soweto fanno una festa per salutarlo"Rochelle, quanti anni hai?". "Quattordici". "Perché sei qui?". "Per salutare Mandela, percelebrare la sua memoria". "Che cosa ha fatto?". "Ha combattuto per i nostri diritti". Orlando West Park, Soweto, Johannesburg. Grande festa di bambini, la maggior parte dei quali sono neri, della storica Township alla vigilia della grande commemorazione nello stadio della finale dei Mondiali di calcio ad una decina di chilometri da qui.Sotto un tendone a nord dell'Orlando Stadium, quello storico del primo discorso da uomo libero di Madiba, centinaia di bambini si stanno facendo truccare il viso, simpatici clown dai cappelli giganti, su altissimi trampoli, cantano insieme a loro. Per i ragazzi della Township (a pochi passi ci sono le casette, decisamente spartane, dell'epoca dell'apartheid), la giornata odierna è come un raggio di sole nella difficile vita di tutti i giorni. Molti dei ragazzini indossano una T-shirt bianca con il viso di Mandela e sulle spalle c'é scritto "We love you Tata", ti vogliamo bene grande vecchio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: