lunedì 4 marzo 2013
​Un uomo armato è entrato ieri nella cattedrale cattolica a Tripoli e ha sparato contro un sacerdote, padre Magdi, mancandolo: "Lo voleva uccidere, ha aperto il fuoco da 2-3 metri con un Ak47", afferma il Vicario in Libia, monsignor Giovanni Martinelli.
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Un uomo armato è entrato ieri nella cattedrale cattolica a Tripoli e ha sparato contro un sacerdote, padre Magdi, mancandolo: "Lo voleva uccidere, ha aperto il fuoco da 2-3 metri con un Ak47", afferma il Vicario in Libia, monsignor Giovanni Martinelli, spiegando che sono in corso accertamenti da parte delle autorità. "È la prima volta che succede una cosa del genere, siamo molto preoccupati", sottolinea il monsignore. L'uomo, di cui si ignorano le generalità, è entrato con una scusa nella chiesa di San Francesco nella capitale libica, poi ha sparato due colpi al padre, mancandolo. "Abbiamo informato le autorità, stiamo cercando di capire le motivazioni di questo gesto sorprendente", ha aggiunto Martinelli.Dall'inizio dell'anno si sono moltiplicati in Libia le intimidazioni contro gli occidentali e in genere i non-musulmani. Ma è la prima volta che si verificano episodi del genere in Tripolitania.Nei giorni scorsi circa 100 persone con passaporto egiziano sono state arrestate con l'accusa di "proselitismo", mentre il 28 febbraio uomini armati hanno assaltato una chiesa copta, aggredendo un sacerdote ed il suo aiutante.Ieri infine, i miliziani di Ansar al Sharia hanno circondato la scuola europea a Bengasi, accusando gli insegnanti di diffondere la pornografia, per aver distribuito agli studenti un testo di educazione sessuale. L'azione dimostrativa si è risolta senza incidenti, anche se lo staff della scuola è rimasto scosso dalla vicenda.
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