giovedì 31 marzo 2011
Gheddafi ha messo in guardia l'Occidente: la situazione potrebbe finire fuori del vostro controllo. La Nato ha assunto il comando delle operazioni militari in Libia. Il comandante Bouchard ha annunciato di aver aperto un'inchiesta sulle notizie legate alle vittime civili dei raid. Intanto il governo di Gheddafi perde un altro pezzo: il ministro degli Esteri Mussa Kussa si è dimesso ed è volato in Gran Bretagna.
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Il colonnello Muammar Gheddafi ha messo in guardia che la Libia potrebbe finire "fuori controllo". Lo riferisce l'agenzia Jana. Se gli occidentali "continuano, il mondo entrerà in una vera e propria crociata", ha detto Gheddafi all'agenzia di Stato libica. "Hanno avviato una cosa grave che non possono controllare e che finirà fuori del loro controllo, quali che siano i mezzi di distruzione di cui dispongono". LONDRA: FINORA 1.000 MORTI NEI COMBATTIMENTISono circa 1.000 i morti in Libia nei combattimenti tra sostenitori e oppositori del leader libico Muammar Gheddafi. Lo ha reso noto il governo britannico, in un report sui diritti umani diffuso oggi. Il ministero degli Esteri, nel suo aggiornamento trimestrale sui diritti umani in Libia, ha detto di essere rimasto sconcertato dalle notizie delle gravi violazioni dei diritti umani durante il conflitto libico. "Benché non ci sia un bilancio ufficiale delle vittime, diverse fonti riferiscono che sono circa 1.000 le persone che sono già state uccise e molte di più quelle che sono state ferite durante i recenti episodi di violenza".NATO PRENDE IL COMANDOLa Nato ha assunto il comando delle operazioni militari in Libia dalle ore 6 di oggi (le 8 in Italia). Intanto il governo di Gheddafi perde i pezzi: il ministro degli Esteri Mussa Kussa, uno dei più stretti consiglieri del rais ed ex capo dell'intelligence, si è dimesso ed è volato in Gran Bretagna dove ha annunciato di non rappresentare più il regime di Tripoli come segno di protesta per i bombardamenti di Gheddafi contro la sua popolazione. Mussa Kussa è arrivato ieri sera a Farnborough Airfield, a ovest di Londra, ha riferito in una nota il Foreign Office.VITTIME CIVILI; LA NATO INVESTIGALa Nato condurrà un'inchiesta sulle notizie di stampa relative alla morte di almeno 40 civili a Tripoli, provocati dai raid. Lo ha annunciato il generale Charles Bouchard, in un incontro stampa a Napoli, ritrasmesso a Bruxelles. "Siamo al corrente anche delle dichiarazioni del vescovo di Tripoli e stiamo investigando. Ma la piena operatività della Nato nell'operazione Unified Protector è iniziata da questa mattina alle 6 ora di Greenwich". Così il generale Charlest Bouchard, a capo dell'operazione dell'Alleanza Atlantica in Libia, rispondendo a Napoli alle domande dei giornalisti. "Prendiamo in seria considerazione ogni aspetto del problema, ma le operazioni Nato sono iniziate questa mattina - ribadisce - vi faremo avere dettagli una volta che la nostra investigazione sarà conclusa". Il generale, poi, sottolinea che "disponiamo di regole di ingaggio molto strette e operiamo all'interno della risoluzione Onu". "Il mio mandato è quello di proteggere la popolazione - ripete più volte - siamo al corrente dalla stampa di quanto sarebbe accaduto ieri a Tripoli e stiamo investigando se le forze Nato siano o meno coinvolte".FRATTINI INCONTRA CAPO DIPLOMAZIA RIBELLILunedì il ministro degli Esteri, Franco Frattini, riceverà a Roma il responsabile per la politica estera del Consiglio nazionale transitorio libico, Ali al Isawi. Lo ha riferito lo stesso titolare della Farnesina. Ali Al Isawi è l'ex ambasciatore libico in India, passato con i ribelli quando Muammar Gheddafi ha iniziato a reprimere nel sangue la rivolta popolare. Frattini ha anche detto che è l'Unione Africana che deve chiedere a Gheddafi di lasciare la Libia. Anche perché il rais "ha detto che farà tutto quello che l'UA gli dirà di fare". Il ministro ha aggiunto di "vedere una possibilità" per l'esilio del Colonnello, a patto però che "la comunità internazionale continui con la sua pressione affinchè l'Unione Africana si occupi della questione con forza".OBAMA: GRAZIE ITALIABarack Obama ha ringraziato l'Italia per "l'appoggio costante alle operazioni della coalizione in Libia sotto il comando Nato". Lo ha riferito una nota della Casa Bianca. In una telefonata al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in visita a New York, il presidente americano si è anche felicitato nuovamente con tutto "il popolo italiano" per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Obama, si legge nel comunicato, "ha espresso il suo profondo apprezzamento al presidente Giorgio Napolitano e al premier Silvio Berlusconi per la promozione della pace e della stabilità in tutto il mondo e per il costante appoggio alle operazioni in Libia sotto il comando della Nato". La nota della Casa Bianca arriva dopo le polemiche scoppiate lunedì per l'esclusione dell'Italia dalla videoconferenza tra i leader di Francia, Germania, Gran Bretagna e Usa, svoltasi alla vigilia della Conferenza di Londra sulla Libia.LA CIA IN LIBIA? GATES E MULLEN IN PARLAMENTOIl segretario della Difesa americano Robert Gates e il comandante Mike Mullen compariranno davanti alla commissione dei Servizi armati di Camera e Senato, sulla scia delle nuove rivelazioni secondo cui membri della Cia starebbero lavorando in Libia. Gates sostiene che ad allontanare dal potere il collonnello Muammar Gheddafi in Libia potranno essere le pressioni politiche ed economiche, ma che le operazioni militari di indebolimento delle sue forze di difesa contribuiranno a spingere Gheddafi verso questa decisione. Gates dirà al Congresso che la presa di controllo da parte della Nato della missione militare fa sì che diminuisca il ruolo degli Stati Uniti nelle operazioni.SUL CAMPOÈ completamente deserta tutta la strada tra Ajdabiya e Brega, così come quella tra Bengasi e Ajdabiya. In un clima di forte tensione e di attesa poche centinaia di insorti sono fermi a 40 km. dalla città petrolifera di Brega. I ribelli attendono di capire se si possono muovere o meno, e cantano 'Allah U Akbar' quando sentono passare i caccia della coalizione. Sono arrampicati su tecniche con mitragliatrici e kalashnikov e hanno un pò di rifornimenti sui pick up. Tutto intorno le solite carcasse di mezzi e rottami di auto.
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