sabato 1 luglio 2017
All'Europarlamento i primi funerali di Stato dell'Unione per l'ex cancelliere tedesco. Tajani: un gigante politico. Merkel: sono qui grazie a lui. Presenti anche Berlusconi, Monti e Prodi
L'omaggio dei leader europei a Elmut Khol nell'aula del Parlamento europeo (ANSA/AP)

L'omaggio dei leader europei a Elmut Khol nell'aula del Parlamento europeo (ANSA/AP)

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I leader politici di tutto il mondo riuniti oggi a Strasburgo per dare l'ultimo saluto a Helmut Kohl, scomparso il 16 giugno all'età di 87 anni: l'ex cancelliere tedesco, uno dei principali artefici del processo di pace in Europa e della caduta del muro di Berlino è il primo leader a ricevere un funerale di Stato dell'Unione Europea. La cerimonia si è svolta nella sede del Parlamento Ue con la bara del politico coperta solo dalla bandiera europea. «Era suo desiderio che il suo commiato si celebrasse qui, perché per lui non c'era contraddizione tra essere tedesco ed europeo. Le considerava due facce della stessa medaglia», ha spiegato il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, che ha definito Kohl «un patriota europeo» che «ha lavorato per la riconciliazione della storia e della geografia» del continente.

Per il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani quello di oggi è «l'ultimo omaggio a Helmut Kohl, un grande europeo, un grande statista, un gigante politico capace di ascoltare i cittadini e guardare oltre l'orizzonte». Commosso il ricordo della cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo cui il suo predecessore «ha gettato le fondamenta per anni di prosperità economica», e soprattutto «non perse mai di vista ciò che era oltre la Germania. Mercato unico, abolizione dei controlli alle frontiere, moneta unica, apertura tra Est e Ovest: tutto questo è intimamente legato a Kohl». Poi un ringraziamento personale a Kohl: «Senza di lui la vita di milioni di tedeschi oltre il muro sarebbe stata diversa, e anche la mia. Se sono qui è grazie a lui. Lo ringrazio per l'opportunità che mi ha dato, e che abbiamo avuto come tedeschi ed europei».

Nell'emiciclo di Strasburgo pure il ricordo del presidente francese Emmanuel Macron - «per la mia generazione è già parte della storia europea» - e quello del primo ministro russo Dmitrij Medvedev. In rappresentanza del governo italiano, per rendere l'ultimo omaggio all'ex leader tedesco, c'era il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Presenti anche gli ex presidenti del consiglio Silvio Berlusconi, Mario Monti e Romano Prodi. La cerimonia si è conclusa con l'inno tedesco e l'inno alla gioia di Beethoven, eseguiti dall'orchestra dell'Università di Strasburgo.

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