lunedì 15 aprile 2013
Alla vigilia delle elezioni previste per sabato prossimo - le prime da quando gli americani hanno lasciato il Paese - kamikaze e autobombe hanno colpito in sette città del Paese. Attaccato anche l'aeroporto di Baghdad.
COMMENTA E CONDIVIDI
In Iraq, a pochi giorni dalle elezioni provinciali, una serie di attentati in varie città, tra cui due esplosioni a un checkpoint all'esterno dell'aeroporto internazionale di Baghdad, hanno provocato la morte finora accertata di almeno 49 persone. Non c'è stata alcuna rivendicazione per gli attentati di Baghdad, Kirkuk, Tuz Khurmato e altre cittadine nel nord e nel sud del Paese, ma l'ala locale di al Qaeda ha lanciato in questi giorni una offensiva contro gli sciiti e il governo. Gli iracheni voteranno sabato prossimo per il rinnovo dei consigli provinciali, considerato un test sulla stabilità politica del Paese dopo il ritiro delle truppe Usa nel dicembre 2011.Il voto, che riguarda quasi 450 seggi, è anche una cartina di tornasole per il premier sciita Nuri al-Maliki, impegnato in un braccio di ferro politico contro i suoi rivali sia sciiti che musulmani in vista delle prossime elezioni parlamentari del 2014.L'attacco all'aeroporto si va a sommare all'ondata di attentati che ha insanguinato questa mattina sette città dell'Iraq. I feriti sarebbero 165. A Baghdad si registra il maggior numero di vittime. Duramente colpita anche la città di Touz Khourmatou; kamikaze e autobombe hanno colpito anche gli abitanti di Nassiriya, Kirkuk e Samarra.Un'ondata di attacchi che arriva alla vigilia delle prime elezioni da quando le truppe americane hanno lasciato il Paese. La tornata elettorale è prevista per sabato 20 aprile: 8mila i candidati in lizza per 450 posti nei consigli provinciali. Non si voterà per ora nelle maggiori province sunnite (Anbar e Ninive) e nelle tre province amministrate dalla regione autonoma del Kurdistan iracheno.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: