lunedì 25 maggio 2009
Il presidente dell'Iran Mahmoud Ahmadinejad ha respinto oggi la proposta di "congelamento" avanzata dall'occidente per risolvere la controversia riguardante gli armamenti nucleari della Repubblica Islamica.
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L'Iran non intende sedersi al tavolo negoziale con alcun paese, o gruppo di Paesi, per discutere del suo programma nucleare, ma solo con le organizzazioni come l'Aiea. "I nostri colloqui sul nucleare d'ora in avanti saranno solo con le organizzazioni coinvolte come l'Agenzia internazionale per l'energia atomica", ha dichiarato il Presidente, Mahmoud Ahmadinejad in una conferenza stampa a Teheran. "D'ora in avanti, i nostri contatti con le potenze mondiali saranno limitati alla governabilità internazionale e alla pace mondiale", ha aggiunto.Ahmadinejad ha pronunciato le sue dichiarazioni di chiusura proprio mentre si trovano a Teheran rappresentanti del gruppo di Paesi negoziatori "5+1" per colloqui con esponenti del Consiglio di sicurezza nazionale, rendono noto fonti bene informate iraniane.All'Iran, gli inviati del gruppo di paesi mediatori, hanno chiesto di dare almeno un segnale di disponibilità al riavvio dei negoziati, aggiungono le fonti secondo cui sarebbe stato ribadito che se Teheran non è disponibile a congelare il suo programma di arricchimento dell'uranio e a sedersi al tavolo negoziale con i Paesi coinvolti, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite procederà con l'introduzione di nuove sanzioni."Abbiamo un pacchetto di proposte pronto e siamo disponibili a negoziare sulla base di queste proposte dopo le elezioni", ha aggiunto Ahmadinejad, respingendo così anche i tempi suggeriti dal gruppo 5+1, poco disposto ad attendere l'insediamento, ad agosto, del nuovo presidente e, non prima del prossimo autunno, del suo nuovo consiglio di sicurezza nazionale.
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